Champions League

L’Inter si infrange contro le traverse e Trubin: 0-0 con lo Shakhtar, girone già in salita

Inter, Stefan De Vrij FOTO ANTONIO FRAIOLI

L’Inter non va oltre lo 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk, conquistando il secondo punto in due partite. Secondo punto frutto di sfortuna e tanti errori: a Kiev la squadra di Conte gioca meglio per un tempo ma non riesce a sbloccare la partita complice la serata di grazia di Trubin. Ne è uscito tutto sommato una gara divertente nel primo tempo e desolante nel secondo. L’appuntamento con la prima vittoria è rimandato per i nerazzurri, ma il cammino in Champions League diventa ora più spinoso con la doppia sfida contro il Real Madrid.

Nerazzurri che confermano l’11 titolare e iniziano in maniera propositiva, ma la sfortuna e un atteggiamento ultradifensivo degli avversari non aiutano. Nel primo tempo è letteralmente un dominio dell’Inter, che crea almeno quattro occasioni nitide: protagonista assoluto il portiere Trubin, classe 2001, che prima respinge un tocco di Lukaku, poi manda sulla traversa un bolide su punizione del belga; per l’Inter è una delle due traverse colpite, l’altra porta la firma di Barella con un destro da fuori. 

Nella ripresa non cambia la musica: è sempre la squadra di Conte a fare la partita e a costruire le occasioni migliori, Una clamorosa con Lautaro Martinez che dopo un corta respinta di Trubin mette sul fondo, confermando il momento negativo. Inspiegabile poi l’atteggiamento dell’Inter, che mostra una condizione atletica in ripresa ma una spaventosa mancanza di carattere. Nel finale i nerazzurri attaccano a testa bassa, senza trovare il guizzo decisivo. Per quanto riguarda i singoli, dietro la lavagna Young oltre al già citato Lautaro. Hakimi non punge, Vidal crea quanto distrugge, Brozovic sbaglia troppe giocate per distrazione.  Gli unici positivi che sono Lukaku (unico faro e riferimento della formazione di Conte) e un sempre immenso Barella. Ucraini invece piuttosto modesti e rinunciatari a livello offensivo: gran catenaccio e poche ripartenze, per altro vanificate da idee confuse e realizzate malissimo. Si complica maledettamente il discorso qualificazione per i nerazzurri, che attendono ora il risultato di Borussia Monchengladbach-Real Madrid: l’ideale sarebbe un pareggio, con entrambe le squadre che non in grado di approfittare del mezzo passo falso dei nerazzurri.

 

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