Champions League

La Juve di Pirlo non convince ma è agli ottavi. Immobile trascina la Lazio e vede Piola

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli

Qualificarsi è l’unica cosa che conta. Parafrasando il motto più famoso del mondo Juventus, si può anche trovare la sintesi migliore della serata che ha visto la squadra di Pirlo ottenere l’accesso agli ottavi di finale di Champions League con una vittoria per 2-1 sul Ferencvaros. Male nel primo tempo, costretti alla rimonta e sfortunati nella ripresa con due pali e un gol – quello di Morata – arrivato solamente nel finale. Ma le cose da migliorare sono tante. La continuità soprattutto. Ma anche l’integrazione di alcuni calciatori fondamentali. Perché se è vero che nella sua tesi, Pirlo esprime l’importanza del ruolo della fantasia e della libertà di creare per gli uomini d’attacco, è evidente come uno di quelli deputati a questa funzione – Paulo Dybala – sia ancora lontano dalla forma migliore. Con la fascia da capitano al braccio, l’argentino non è riuscito ad imporsi ed è apparso spento e poco ispirato. Il tandem con CR7 fu la benzina decisiva per lo scatto finale nel post lockdown. La sensazione è che il suo recupero sarà fondamentale per trovare la continuità che manca.

L’ultima volta che la Lazio ha vinto due partite consecutive in Champions League in casa era l’ottobre del 2001 con le vittorie su Psv e Galatasaray. Simone Inzaghi era in campo e come allora la sua squadra funziona a meraviglia. L’ennesima dimostrazione è il 3-1 inflitto allo Zenit che rappresenta un ulteriore slancio verso gli ottavi di finale ma soprattutto conferma l’imbattibilità stagionale dei biancocelesti in Europa in questa stagione. Tutto facile per i biancocelesti trascinati da un Ciro Immobile che vede sempre più concreta la possibilità di superare già in questa stagione Silvio Piola (159) nella classifica dei migliori bomber della storia del club biancoceleste. Prosegue il tabù Italia per le squadre russe. Si tratta della ventunesima sconfitta per una formazione russa su trenta partite contro una squadra del nostro paese. La Lazio tiene fede alla tradizione. E ora gli ottavi sono più vicini, così come un balzo non indifferente nel Ranking Uefa. Il Borussia Dortmund è avvisato.

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