Champions League

Il cielo è nerazzurro in Champions, Inter e Atalanta ancora in corsa per gli ottavi

Inter, Romelu Lukaku FOTO ANTONIO FRAIOLI

Pazza serata per le italiane nerazzurre in Champions League. Ed è una serata all’insegna della speranza, visto che con i risultati ottenuti da Atalanta e Inter, le due squadre lombarde si presentano all’ultima giornata nelle migliori condizioni possibili rispetto alle loro chance alla vigilia dei rispettivi match. Non sarà facile – per motivi diversi – per nessuna delle due centrare il pass per gli ottavi, ma il primo passo è stato compiuto.

L’Inter vince 2-3 in casa del Borussia Monchengladbach, con merito ma anche col thriller finale, e così si porta a quota 5 punti in un girone che a 90′ dalla fine può qualificare per gli ottavi ciascuna delle quattro squadre al suo interno. I nerazzurri, infatti, restano ultimi, ma possono superare lo Shakhtar Donetsk battendolo nell’ultima giornata a San Siro. In tal caso, sarebbero 8 i punti per la squadra di Conte e al Bernabeu si giocherà Real Madrid-Borussia Monchengladbach. In caso di pareggio, i nerazzurri sarebbero matematicamente eliminati anche in caso di vittoria contro gli ucraini, ma sembra difficile che i blancos possano giocare per il biscotto, visto che non sarebbero certi di qualificarsi con un pareggio.

La squadra di Conte gioca bene nel primo tempo e passa in vantaggio con Darmian, che in questa fase della stagione ha superato nelle gerarchie il super colpo Hakimi, poi la doccia fredda del gol di Plea in pieno recupero prima dell’intervallo. Nella ripresa si scatena l’uomo più atteso, vale a dire Romelu Lukaku, e con una sua doppietta è 1-3 con merito. L’Inter sembra aver trovato le verticalizzazioni dei giorni migliori e la forma è smagliante: è in questo modo che si può confidare fra otto giorni in un piccolo miracolo.

BASTA UN PUNTO – Al Gewiss Stadium l’Atalanta pareggia contro i debolissimi danesi del Midtjylland ma non perde il ruolo di dealer nel suo girone D. Non è ancora stata ritrovata la brillantezza che aveva caratterizzato la Dea negli scorsi anni e le difficoltà a livello aerobico e in fase difensiva ci sono, ma quel che conta per una volta è il risultato. Non tanto quello che matura a Bergamo (1-1 con gol di Romero nel finale a salvare Gasperini), ma quello di Anfield, dove il Liverpool batte l’Ajax e costringe gli olandesi a vincere proprio contro gli orobici per trovare il pass per gli ottavi. Sarà dunque uno scontro diretto all’ultimo sangue ad Amsterdam: all’Atalanta basterà un pareggio, ma servirà ritrovare la miglior forma e un po’ di umiltà e voglia di sacrificarsi in più.

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