Champions League

Evelina Christillin: “La Juventus sembra una maionese impazzita. Ma Allegri deve restare”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/LiveMedia/Nderim Kaceli

“Come altro si può definire se non fallimentare? Purtroppo lo dico con il cuore che sanguina, ci abbiamo anche sperato con quegli ultimi due gol nel finale, ma la squadra non c’era. Poi entrano in campo tre classe 2003 sperando che ci sia il miracolo finale, ma il risultato in realtà è stato anche bugiardo, la superiorità del Benfica è stata totale. Da dove si riparte? Direi proprio dai giovani, bisogna avere il coraggio di cambiare una volta per tutte”. Lo ha detto la tifosa della Juventus e membro Uefa del consiglio Fifa, Evelina Christillin, a “Palla al centro” su Radio Uno commentando il disastro dei bianconeri in Champions: “L’impressione che dà la Juve è quella di una maionese impazzita. Gli ingredienti sarebbero tutti buonissimi, messi insieme però stanno facendo un disastro. In più, dal punto di vista economico, questa eliminazione vuol dire una sberla di una trentina di milioni su un bilancio in negativo di 254 milioni già certificati per quest’anno.  Se uno guarda l’escalation negativa dal 2018 in poi, non c’è più stato più un bilancio non in passivo. Tra l’altro, se uno va a guardare quello che incamera la Juve con l’uscita dai gironi di Champions, circa 53 milioni, la parte più grossa riguarda il ranking storico. Se non ci fosse quello… è vero che c’è stata la pandemia, ma c’è stata per tutti. Qui dove si va a finire?”.

Allegri merita però la riconferma: “In questo caos totale cambiare allenatore produrrebbe ulteriore caos, i conti si faranno a fine stagione. Sicuramente non bisogna abbattersi, però per quello che si è visto dal 13 agosto in poi, sia in campionato che in Europa, come si fa a non parlare di fallimento? Vedremo se in questa lunga pausa di due mesi Allegri riuscirà a fare un’operazione stile Full Metal Jacket”.

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