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“Sono orgoglioso di tutti, della reazione che abbiamo avuto. Non lascerò che mi rimangano in testa i messaggi di odio e le minacce di morte che ho ricevuto. Non lascerò che l’odio vinca questa partita”. Lo scrive sui social Aurelien Tchouameni, vittima di insulti razzisti a Praga, nell’andata del terzo turno preliminare di Champions fra Sparta e Monaco. La squadra del Principato ha minacciato di lasciare il campo ma alla fine si è ripreso a giocare. “L’arbitro ci ha spiegato di aver applicato il protocollo Uefa ma ho due domande – scrive ancora Tchouameni – Perché i giocatori che subiscono insulti razzisti non contribuiscono a stilare questo protocollo? E perché ci si può fermare cinque minuti per rivedere un fuorigioco di un centimetro e non facciamo lo stesso per i cori razzisti allo stadio?”.
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