Champions League

Champions League 2017-18, Shakhtar-Napoli 2-1: le pagelle

Pepe Reina - Foto Antonio Fraioli

I primi quarti d’ora di primo e secondo tempo sono fatali per il Napoli: lo Shakhtar infila Reina per due volte e sancisce una vittoria convincente e strameritata. Il Napoli, mai in partita se non dopo l’ingresso di Mertens e Allan, riesce soltanto ad accorciare le distanze grazie ad un penalty trasformato da Milik. Ecco le pagelle degli uomini di Maurizio Sarri all’esordio in questa Champions League.

Reina 5
Tiene in vita il Napoli a tu per tu con Taison poco dopo la rete subita, ma condanna i suoi con una clamorosa uscita a vuoto che cancella quanto fatto di buono precedentemente. Sembra incerto ogni volta che lo Shakhtar arriva alla conclusione.

Hysaj 6
Grazie alla sua facilità di corsa tampona tutti i pericoli sulla destra e in un paio di occasioni tenta anche di sfondare davanti.

Albiol 5.5
Parte bene ed in posizione, controlla le palle alte e copre i movimenti di Facundo Ferreyra. Quando però lo Shakhtar accelera vede i fantasmi anche lui e fatica a restare tranquillo.

Koulibaly 5
Troppo frenetico in fase di impostazione, troppo ruvido e avventato in fase di copertura. Il centrale senegalese sembra non entrare mai in partita.

Ghoulam 5.5
Hysaj si preoccupa più di contenere, lui di offendere: ci prova spesso, ma stasera le sue proiezioni offensive risultano innocue e ben controllate dalla difesa di casa.

Zielinski 5.5
In occasione della rete del vantaggio ucraino lascia troppo spazio a Taison, nel complesso è decisamente troppo molle in mezzo al campo (67′ Allan 6: entra per dare manforte nel centrocampo a due, la sua energia dà linfa vitale alla manovra partenopea).

Diawara 5
Primo tempo da dimenticare, fatto di appoggi sbagliati e palle perse. Nel secondo tempo, anche se il Napoli gira un po’ meglio, lui sembra costantemente in affanno.

Hamsik 5
Prosegue il momento no del capitano azzurro: errori su errori nella gestione del pallone, come quello clamoroso che rischia di regalare il doppio vantaggio allo Shakhtar. Piano piano esce dal suo guscio e cerca di inventarsi qualcosa, ma è comunque davvero troppo poco. Abbandona il campo, per l’ennesima volta, dopo un’ora (60′ Mertens 6.5: in un minuto il belga recupera palla e arriva alla conclusione, poi si becca un giallo e guadagna un calcio di rigore. Con lui è tutto un altro Napoli: troppo tardivo il suo ingresso in campo?)

Callejon 5.5
Gli altri sbagliano molto, lui no ma soltanto perché non si riesce a far vedere: ha pochissimi palloni giocabili nonostante riesca spesso a guadagnare metri sul diretto marcatore Ismaily. Nella ripresa taglia più spesso dietro i difensori ucraini e sfiora la rete del pareggio.

Milik 6
Il gigante polacco tenta di combinare qualcosa a forza di sportellate: la sua voglia viene ripagata quando dal dischetto resta lucido e accorcia le distanze. Si crea una buona occasione per pareggiare, ma spara alto da posizione favorevole.

Insigne 6
Parte col freno a mano tirato come tutto il Napoli, ma cerca di prendere in mano la squadra col passare dei minuti. Si nota prima per qualche galoppata all’indietro, poi per qualche inserimento in avanti ed un paio di conclusioni pericolose. Nella ripresa ritrova il suo compagno di scorribande Mertens, aumenta i giri del motore ed illumina per Milik e Callejon che vanno vicini alla rete del 2-2.

All. Sarri 5
Quello di stasera non è neanche un lontano parente del Napoli al quale il tecnico toscano ci ha abituato. Nel primo tempo il fraseggio è lento, i reparti sono scollegati, non c’è filtro a centrocampo ed il pressing è praticamente nullo: un invito a nozze per lo Shakhtar. Nella ripresa butta dentro Mertens e Allan e il suo Napoli va all’assalto, ma soltanto dopo aver subito il 2-0: ormai è troppo tardi per rimediare.

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