Champions League

Atalanta, Gasperini: “Vogliamo regalare ai tifosi una serata memorabile”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

In vista della sfida di Champions League contro lo Shakhtar Donestsk, l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha risposto alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa, in compagnia dell’attaccante colombiano Duvan Zapata. I due hanno rilasciato delle importanti dichiarazioni riguardo le sensazioni verso il match di San Siro.

Gasperini ha così presentato l’incontro contro lo Shakhtar: “Questo tipo di partite sono fondamentali, è indispensabile difendere bene ed attaccare altrettanto: il margine di errore è davvero poco. Le componenti sono tante, questa sfida è importante sia per noi che per gli ucraini, che ambiscono al passaggio del turno. La nostra formazione non è composta da 11 titolari, ma da almeno 16”.

Successivamente il tecnico degli orobici ha fatto intuire di voler fare un deciso passo avanti dopo la sconfitta in Croazia all’esordio: “Per lo Shakhtar parlano i risultati, è abituato a partite di un determinato livello. Dobbiamo riuscire a misurarci con questo tipo di squadre, per capire quanto siamo distanti da loro. Da subito abbiamo vissuto la Champions come un regalo straordinario, ma vogliamo che non sia solo una partecipazione, ma che sia un buon percorso. Ci auguriamo che sia una serata memorabile e poi finalmente domenica torneremo nel nostro stadio”

Zapata è invece intervenuto per commentare il suo stato di forma da quando veste nerazzurro: “Gli ultimi due anni sono i migliori della mia carriera ma ho ancora margini di miglioramento. Ogni giorno lavoro per migliorarmi ed il merito è del mister, oltre che dei miei compagni. Lavorando duro è andato tutto bene”.

In chiusura Gasperini ha ironizzato sul compito dell’ucraino Ruslan Malinovskyi in squadra, per poi analizzare le sue caratteristiche nel gruppo atalantino: “Malinovskyi ci ha detto tutti i segreti dello Shakthar (ride, ndr). Lui è un giocatore che sta facendo molto bene e non è facile giocare in Italia con personalità come sta facendo lui”.

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