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“Il club ha fatto tutto quello che poteva: non abbiamo la possibilità di perquisire quindici delinquenti che portano ventitré piccoli francobolli di otto centimetri per sei”. L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile spiega così la difesa del club biancoceleste nel “caso Anna Frank”, discusso oggi pomeriggio di fronte al Tribunale nazionale federale a Roma. La Procura della Figc ha chiesto ai giudici di punire con due turni di squalifica e 50 mila euro di ammenda la Lazio, chiamata a rispondere per responsabilità oggettiva a causa degli adesivi antisemiti attaccati in curva Sud da alcuni tifosi.
“Vediamo che succede perché è un episodio fuori da ogni precedente, quindi ho sollecitato il tribunale a dare particolare attenzione al caso – ha sottolineato il legato della società di Claudio Lotito lasciando gli uffici di via Campania, a Roma – Noi abbiamo seguito tutte le istruzioni ricevute dal Gos prima della partita, abbiamo adottato tutte le misure possibili. Queste figurine non sono state portate sugli spalti, ma sono state buttate in terra nei corridoi dello stadio: i rappresentanti della Procura federale in campo non hanno visto niente. Di fronte al delinquente che porta una cosa che non si vede e non viene esposta al pubblico, noi riteniamo che non sia possibile attribuire una responsabilità al club”. Ma non è tutto, perché l’avvocato della Lazio ha chiesto una ulteriore attenuante ai giudici: “Secondo gli ultimi orientamenti anche della Procura, in caso di manifestazioni discriminatorie si tiene in considerazione la risposta dell’intera tifoseria: se è al di sotto di una certa percentuale, il 25-30 per cento, non si procede. Queste figurine le hanno viste trenta, quaranta persone, quindi anche sotto questo profilo ho chiesto il non luogo a procedere per evitare qualunque erogazione di sanzione”. La sentenza è attesa per l’inizio della prossima settimana, forse già per lunedì 22 gennaio. “Cosa faremo in caso di squalifica del campo? Giochiamo mercoledì contro l’Udinese, quindi dobbiamo avere anche i tempi per chiedere l’eventuale sospensiva”, ha concluso l’avvocato Gentile.