Calcio

Calcio, Gabrielli: “Evitiamo limitazioni alle trasferte, serve l’impegno delle società” (VIDEO)

Franco Gabrielli - Foto Sportface
Il capo della Polizia Franco Gabrielli - Foto Sportface

Abbiamo riflettuto su una serie di criticità soprattutto per quanto riguarda le trasferte, problematiche che pensavamo non fossero più attuali. Dato che la scorsa estate avevamo fatto una apertura di credito per rivedere le modalità con cui gestire i rapporti con le tifoserie, in questo finale di campionato abbiamo chiesto un impegno da parte delle società”. Queste le parole del capo della Polizia Franco Gabrielli al termine dell’incontro con i club di Serie A organizzato nella sede del Coni a Palazzo H, al Foro Italico. “Le criticità emerse sono relative soprattutto alle percorrenze autostradali, che in alcune circostanze hanno messo a dura prova la stessa sicurezza stradale – ha precisato Gabrielli – Vorremo finire questo campionato nel migliore dei modi, evitando innanzitutto limitazioni alle trasferte, ma non devono verificarsi episodi che espongono al pericolo tifosi e cittadini. Abbiamo per esempio assistito a due pullman che si sono fermati sulla corsia d’emergenza, in autostrada, per darsele di santa ragione: sono cose veramente intollerabili che espongono al rischio non solo i protagonisti, ma anche i cittadini che utilizzano l’arteria autostradale per fare le cose loro, per andare in vacanza o spostarsi”.

Gabrielli per questo ha chiesto la collaborazione dei club: “Abbiamo preso tutti l’impegno di registrare alcune cose, di trovare un’intesa generale e poi di calarla nelle singole realtà, perché nessuno nega che ci siano situazioni profondamente diverse, tifoserie differenti – ha spiegato il capo della Polizia – Abbiamo sottolineato che non lasceremo sole le società sportive, perché comunque i temi della legalità ci appartengono: non è soltanto un loro problema, ma l’importante è che si sentano partecipi e svolgano un ruolo di attori in questa partita. Abbiamo richiamato l’esigenza che siano sottoscritti i codici etici, cosa che ancora non è stata fatta. Meno repressione c’è meglio è, ne siamo convinti, il tema è soprattutto culturale: vogliamo cercare di coinvolgere tutti affinché rimanga soltanto lo spettacolo sportivo, la cosa più importante, senza quelle cose che non vorremmo mai vedere. È opportuno che le forze di polizia facciano altro”.

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