Calcio estero

Jake Daniels fa coming out: “È stata una lotta, non voglio più mentire. Ora mi sento libero”

“Ora è il momento giusto per farlo. Lo so da quando avevo cinque, sei anni, quindi è da molto tempo che convivo con la bugia. A quell’età pensi che un giorno, quando sarai più grande, avrai una ragazza, cambierai e tutto andrà bene. Ma non funziona così. Ho avuto ragazze per far credere che fossi etero; non ero pronto ed è stata una lotta, ma non voglio più mentire. Comincia così il lungo racconto di Jake Daniels, affidato ai microfoni di Sky UK. L’attaccante classe 2005 del Blackpool ha infatti voluto rendere pubblica la propria omosessualità, per dare il proprio contributo ad un argomento che purtroppo nel mondo del calcio è ancora un tabù.

Aprirsi è stato un sollievo, come racconta lo stesso Daniels: “L’ho detto a mia madre e a mia sorella. Il giorno dopo abbiamo giocato contro l’Accrington e ho segnato quattro gol, a dimostrazione di quanto peso avessi addosso e quanto mi sia sentito liberato. Mi sento pronto a raccontare alla gente la mia storia. Sono pronto a essere me stesso, essere libero e avere fiducia in tutto. Mi sono chiesto se dovevo aspettare fino alla pensione per fare coming out, ma sapevo che ciò avrebbe portato a mentire per molto tempo e a non essere in grado di essere me stesso o di condurre la vita che voglio. Da quando ho fatto coming out con la mia famiglia, il mio club e i miei compagni di squadra, tutto lo stress è passato. Stava colpendo la mia salute mentale. Il Blackpool è stato assolutamente fantastico. Sono con loro ogni giorno e mi sono sentito al sicuro. I miei compagni di squadra sono stati tutti così solidali al riguardo e tutti mi hanno sostenuto. Hanno fatto un sacco di domande, sono stati tutti incuriositi e la loro reazione è stata brillante. È la cosa migliore che avrei potuto chiedere”, ha concluso Daniels.

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