Calcio estero

Da Messi a Mbappé, i recordman del calcio

Lionel Messi - Foto Agencia de Noticias ANDES CC BY-SA 2.0

Il calcio moderno, nel quale i diritti tv sono la prima fonte di entrate per i club, è senza dubbio il trionfo dei giocatori fisici e molto impostati, i quali fanno leva su allenamenti estenuanti e su una tenuta fisica assoluta. Tuttavia, è chiaro che una buona dose di talento sia sempre importante. Lo dimostrano i calciatori in grado di stabilire i principali record del momento, soprattutto dal punto di vista statistico e dei goal, che alla fin fine sono l’obiettivo principale del gioco con la palla al piede. Andiamo a vedere quali sono questi fenomeni del calcio d’oggi che hanno scritto la storia e definito vari record.

Messi, palloni e scarpe d’oro

Se pensiamo ai record, la mente si sposta immediatamente su Lionel Messi, fenomeno argentino di 32 anni il quale ha da poco vinto il suo sesto pallone d’oro di sempre superando di una lunghezza il suo rivale Cristiano Ronaldo. Già di per sé questa vittoria rappresenta un record per l’argentino del Barcellona, dato che nessun altro giocatore di calcio ha mai vinto tante volte il prestigioso trofeo assegnato dalla rivista francese France Football. Messi, definito da Ronaldinho come il migliore della sua epoca, ha inoltre conquistato ultimamente anche la sua sesta Scarpa d’oro, trofeo assegnato al miglior cannoniere dei campionati europei. Si tratta, insomma, di un momento strepitoso di forma del numero 10 blaugrana che rende il Barcellona una delle squadre favorite alla vittoria della Champions League, secondo le scommesse di calcio di Betway con una quota di 7,5 il 13 dicembre. Testimonial d’eccezione della marca tedesca Adidas, una delle più importanti del panorama calcistico, Messi è anche padrone di un record assoluto, ossia quello di 91 reti messe a segno in un anno solare, 79 delle quali segnate con il Barça e 12 con l’Argentina.

Mbappé, fenomeno del futuro

Si può essere campioni del mondo a soli 19 anni ed essere al contempo protagonisti del mondiale vinto? Basta chiedere a Kylian Mbappé, tra i più efficaci giocatori della spedizione di Didier Deschamps, capace di imporsi al Mondiale di Russia 2018. Il giovane attaccante nato a Bondy e attualmente in forza al Paris Saint Germain è ormai sulla cresta dell’onda da due anni e sta riscuotendo successo dopo successo. Inoltre, quest’anno sicuramente cercherà di imporsi in Champions League, la grande manifestazione sponsorizzata dalla marca di birre Heineken, con la squadra parigina. Il numero 7 del PSG ha oltretutto da poco stabilito un record dopo il suo goal al Galatasaray, arrivando a quota 100 goal prima ancora di aver compiuto i 21 anni d’età. Il tutto dopo essere già diventato a 17 anni e 62 giorni il marcatore più giovane nella storia del Monaco, un record che prima apparteneva a un certo Thierry Henry. In seguito, la freccia di Bondy si è concessa il lusso di diventare anche il più giovane calciatore a mettere a segno 15 reti in Champions dopo una tripletta al Club Brugge, battendo il precedente record di Messi. Con l’età dalla sua, Mbappé potrà dunque battere molti altri record in futuro e, perché no, puntare a farlo con la maglia del Real Madrid, la squadra dei suoi sogni fin da quando era bambino.

Ronaldo, uomo della Champions

Chi, tuttavia, continua ad essere il più grande goleador della Champions League nonostante il passare del tempo, è Cristiano Ronaldo. L’attaccante portoghese della Juventus, che per Gianluigi Buffon può essere un grande esempio per i giovani calciatori, ha messo a segno ben 128 goal nella storia della massima competizione europea, il tutto inoltre con tre squadre diverse. La sua abilità da cannoniere è qualcosa di lapalissiano e non deve sorprendere che il portoghese sia migliorato molto da questo punto di vista più va avanti con gli anni. Ronaldo, che invecchia come il buon vino, è passato dall’essere una devastante ala dribblomane a un centravanti capace di inanellare goal uno dopo l’altro, come dimostrato anche quest’anno. Il suo ultimo goal nella vittoria contro il Bayer Leverkusen gli ha permesso di aumentare ulteriomente la sua differenza di reti con il suo storico rivale, quel Lionel Messi adesso a quota 114 centri in Champions. Un altro dato che risalta del portoghese è senza dubbio quello dei 107 goal messi a segno in Champions per il Real Madrid, la sua ex squadra della quale è anche il massimo goleador della storia. E parliamo del club più titolato ed ambizioso del mondo.

Haaland, il goal precoce

Se, però, parliamo di goal sotto i 20 anni, il nome da segnalare in questo momento è quello di Herling Haaland, centravanti del RB Salisburgo capace di stupire tutti in questa prima fase della Champions League. L’autore della doppietta contro il Napoli era già conosciuto mesi prima, ma dopo l’exploit contro la squadra azzurra ha iniziato la sua ascesa nel calcio che conta. Il potente centravanti norvegese, e figlio d’arte, proverà a puntare alla qualificazione all’Euro 2020 con la sua nazionale nei prossimi spareggi. Si è reso protagonista di un girone di Champions strepitoso, nonostante la sua squadra non sia riuscita a passare il turno. Il bomber del Salisburgo può vantarsi di essere stato il primo Under 20 ad andare in rete nelle prime cinque partite giocate in Champions League, qualcosa che né Messi né Mbappé sono stati in grado di realizzare. Questi sono, per il momento, i record dei goleador del calcio moderno. Record che potranno essere migliorati in futuro, ma che per ora resistono.

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