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“Una settimana prima della decisione, ho ricevuto una telefonata da Michael Platini, il quale mi diceva che era successo qualcosa e che sarebbero sopraggiunte delle difficoltà . Lui all’epoca era il presidente della UEFA e mi ha detto che al suo gruppo era stato chiesto di votare in favore del Qatar. Erano quattro voti, comprati dal Qatar. Era impossibile che gli Stati Uniti vincessero. Platini non ha avuto il coraggio, avrebbe dovuto dire di no al presidente Sarkozy“. Questo il retroscena raccontato dall’ex presidente della Fifa Sepp Blatter in merito all’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar. “La FIFA non è corrotta. La gente che c’è al suo interno lo è. Ma, dato che si tratta di una federazione, la colpa ricade naturalmente sul presidente”, ha poi aggiunto, nel documentario in onda su Discovery +. “Io dovrei essere ricordato come l’architetto del calcio. Quelli che dicono che ho lasciato correre per mantenere il mio potere si sbagliano di grosso. Noi abbiamo cercato di fermarli, ma non era possibile“, ha poi concluso Blatter.
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