Calcio estero

Bayern Monaco, Boateng: “Il razzismo è ovunque, ma è estremo negli Usa”

Jerome Boateng - Foto Nazionale Calcio CC BY 2.0

Proseguono le polemiche in giro per il mondo riguardo al caso George Floyd, afroamericano soffocato da un poliziotto di Minneapolis negli Usa. Anche il difensore del Bayern Monaco Jerome Boateng, a Deutsche Welle, ha espresso la sua opinione. “Il caso di George Floyd ci mostra quanto sia diffuso il razzismo contro i neri in America e il ruolo della profilazione razziale – ha rivelato -. Il razzismo si trova ovunque, ma è estremo negli Stati Uniti. Anche qui il razzismo è un argomento, è molto presente. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad attacchi contro stranieri e diversi gruppi religiosi in Germania. Tutto sommato, le cose stanno viaggiando in una certa direzione dove penso: siamo ancora una volta insieme”. 

“Tutto inizia con l’educazione dei bambini. Nessun bambino in questo mondo è nato razzista. Dipende dai genitori e da ciò che dicono ai loro figli – ha proseguito Boateng -. È fondamentale insegnare loro che il razzismo non è accettabile e che, nel caso in cui vedessero qualcuno maltrattato, dovrebbero difenderli e parlare. Devono iniziare a scuola. Deve essere parte integrante del curriculum. Solo in questo modo possiamo fare progressi”.

SportFace