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Le difficoltà economiche del Barcellona sono note al grande pubblico e, oltre il prestigioso del club stesso, ne risente anche la qualità della rosa. Dopo l’addio forzato di Lionel Messi, infatti, i blaugrana hanno fatto i conti con la cessione in extremis di Antoine Griezmann; Luuk De Jong, seppur un ottimo attaccante, non rientra certamente nell’Olimpo dei migliori centravanti d’Europa e, ancor più con certezza, non può sostituire un top player come il francese prima citato. Il Barcellona di Joan Laporta ha comunicato la propria situazione economica pubblicamente e per via ufficiale, constatando un rosso in bilancio per 481 milioni di euro; cifre certamente dalla portata specifica significativa e spaventosa per i sostenitori catalani, non più sereni riguardo la sostenibilità del club. Il presidente blaugrana ha tentato di virare sul fatto che, per il bilancio successivo, si intende chiudere con 765 milioni di ricavi; il tutto per favorire la ripresa della società. La situazione, però, appare ugualmente critica. Non considerando strettamente le operazioni di mercato, il Barcellona ha necessità di attuare un salto di qualità nel marketing e tramite la vendita di biglietti; il ritorno alla ‘normalità’, con una presenza regolare di tifosi nelle strutture iberiche, probabilmente alimenterà le ambizioni di ‘reset’ dei catalani.
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