Albania, un ordigno a casa del presidente della Federcalcio

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Un grave fatto di cronaca scuote il calcio albanese. Il presidente della Federcalcio, Armand Duka, da giorni minacciato, ha subito un atto intimidatorio. Un’esplosione causata da un ordigno si è verificata nella sua abitazione, senza causare feriti, come fa sapere il suo portavoce. Le telecamere hanno catturato l’immagine di una persona incappucciata intenta ad azionare l’esplosivo. Duka ha detto di aver ricevuto un messaggio di minacce di morte, in cui gli veniva intimato di dimettersi. La Uefa esprime preoccupazioni sulla sicurezza della capitale Tirana, che ospiterà la finale di Conference League il 25 maggio.

Alcuni funzionari si recheranno presto in Albania per discutere delle preoccupazioni per le interferenze della politica nel calcio in vista delle elezioni della federazione. Se Duka dovesse perdere il voto presidenziale il 2 marzo, dovrebbe rinunciare al suo posto nel comitato esecutivo della Uefa alle elezioni del prossimo anno. La finale di Conference League ha tra l’altro scatenato uno scontro tra Duka e il municipio di Tirana, che lo ha accusato di corruzione.

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