L’Acqua e Sapone conquista la finale della Coppa Italia 2018 di futsal, battendo nella semifinale delle final eight di Pesaro la Lollo Caffè Napoli per 3-2 dopo i calci di rigore. I tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1, al termine di una partita tiratissima e davvero intensa sotto il profilo agonistico. Alla fine il ruolo di grande protagonista se lo meritano i due portieri, Espindola e Mammarella, con quest’ultimo semplicemente sontuoso nella lotteria finale dei tiri dal dischetto. Adesso l’Acqua e Sapone sfiderà nella finalissima di domani sera la Luparense, che ha battuto 5-4 la Came Dosson.
La cronaca – L’inizio del match è molto tattico e nei primi minuti le palle gol scarseggiano da una parte e dall’altra. Con il passare dei minuti l’Acqua e Sapone prende il sopravvento, mentre il Napoli fatica molto a farsi vedere dalle parti di Mammarella. Espindola è molto bravo a parare le conclusioni di De Oliveira e Calderolli, mentre al 12′ viene graziato da un impreciso Bordignon. Al minuto 13 però l’Acqua e Sapone passa in vantaggio: Suazo perde un pallone sanguinoso in uscita, lanciando in campo aperto Lukaian che non lascia scampo a Espindola.
Paradossalmente il gol degli avversari “sveglia” il Napoli, che finalmente entra in partita e vede proprio in Suazo il suo giocatore più pericoloso. Il numero 10 dei campani al 14′ chiama Mammarella ad un super intervento: il portiere della Nazionale intercetta il pallone, che viene deviato sul palo ed esce. Pochi minuti dopo e Suazo stavolta colpisce il legno con un sinistro di incredibile potenza, ma anche molto sfortunato. Sul finire del primo tempo è l’Acqua e Sapone che torna a farsi vedere, con Espindola che salva ancora su De Oliveira, vicino al 2-0.
La ripresa vede il Napoli scendere in campo con tutto un altro piglio, mentre l’Acqua e Sapone appare più guardinga e attendista. Nei primi minuti le occasioni si fanno attendere, mentre l’agonismo porta anche ad entrate piuttosto ruvide come quella di Patias su Bocao. Al minuto 29 Mammarella torna grande protagonista, parando da terra il tiro a colpo sicuro di Andrè Ferreira, che però si riscatta firmando il pareggio del Napoli pochi istanti dopo: su un pallone proveniente dalla rimessa laterale, la difesa dell’Acqua e Sapone si addormenta e Ferreira stavolta insacca per l’1-1.
Il pareggio porta l’Acqua e Sapone a giocarsi anche il portiere in movimento e a pochi secondi dalla fine il Napoli concede un tiro libero. Ma Espindola chiude la porta a Lukaian, con le proteste per la distanza non rispettata dal portiere dei partenopei. Si va così ai calci di rigore, dove Mammarella para i primi due tiri dal dischetto; Espindola ipnotizza Jonas e poi viene graziato dalla traversa di Lukaian. L’errore di quest’ultimo porta le due squadre ad oltranza, ma Mammarella è ancora super su Vavà, mentre Bocao segna il penalty che certifica la vittoria dell’Acqua e Sapone.
