Beach volley

Beach volley, ecco come qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo 2020: regolamento e criteri

Daniele Lupo e Paolo Nicolai - Foto Fipav

Sulla sabbia bollente di Tokyo c’è spazio per sognare. Il torneo di beach volley alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro ha regalato una splendida medaglia d’argento a Daniele Lupo e Paolo Nicolai che si sono arresi solamente in finale ma hanno fatto appassionare migliaia di persone. A Tokyo per riuscire nuovamente nell’impresa prima bisogna pensare alle qualificazioni, ecco il format e il regolamento e tutto quello che c’è da sapere sul percorso che porterà alle Olimpiadi giapponesi.

TORNEO MASCHILE E FEMMINILE – Sia per gli uomini che per le donne saranno 24 le coppie ammesse al tabellone principale, dunque sono 96 gli atleti che volano alle Olimpiadi di Tokyo (48 uomini e 48 donne). La regola è che nessuna nazione può portare più di due coppie a sesso, dunque al massimo l’Italia può qualificare otto atleti (due coppie maschili e due coppie femminili). Una coppia maschile e una femminile è riservata di diritto al paese ospitante, in questo caso il Giappone. Mentre la coppia che si aggiudicherà i Mondiali del 2019 riuscirà a strappare il pass per i Giochi Olimpici. Ecco invece come usciranno le altre 22 coppie: le prime 15 del ranking olimpico che prende in considerazione i risultati dal 1 giugno 2018 al 15 giugno 2020, 5 pass verranno messi in palio durante i tornei continentali per tutte quelle nazioni che non sono riuscite ancora a qualificare le due coppie per sesso, gli ultimi due pass si potranno ottenere nel torneo di qualificazione olimpica.

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