Basket

Torneo di Shenyang 2019, coach Sacchetti: “Meno errori nelle fasi cruciali se vogliamo competere con le grandi”

Romeo Sacchetti - Foto "fiba.basketball"

In seguito alla ripassata subita quasi una settimana fa nel torneo dell’Acropolis, gli azzurri di coach Meo Sacchetti reagiscono contro la Serbia all’interno del torneo AusTiger: l’Italbasket cede 65-71, ma uscendo stavolta a testa alta dal parquet, soprattutto grazie agli esordi stagionali di Danilo Gallinari e Gigi Datome. Non è tuttavia tutto rosa e fiori per i nostri azzurri: in un sol colpo a Shenyang sono usciti dai giochi Amedeo Della Valle (lieve contrattura muscolare al collo) e Alessandro Gentile, il quale ha dovuto lasciare il posto a Giampaolo Ricci poco prima della palla a due per una dorsalgia. I Top scorers di giornata è stato Marco Belinelli con 18 punti, mentre terminano in doppia cifra anche Hackett (15) e Gallinari (11).

Di seguito le dichiarazioni di Sacchetti e di Belinelli in seguito alla gara giocatasi a Shenyang, dove il leitmotiv, oltre al rientro dei veterani, è rappresentato dai tiri sbagliati e le palle perse nei momenti decisivi partita:

SACCHETTI“Per competere con queste grandi squadre dobbiamo commettere meno errori nelle fasi cruciali della partita. Alcuni tiri sbagliati e alcuni palloni persi non ci hanno permesso di vincere. Gli innesti di Datome e Gallinari ci hanno dato punti ma anche spirito. Gigi al momento ha nelle gambe dieci o undici minuti ma ha fatto bene, soprattutto in avvio mentre a Gallo manca il ritmo. Normale per entrambi visto che siamo solo alla prima partita. Non ci crucciamo per le assenze: Della Valle e Gentile sono rimasti a riposo precauzionalmente perché non vogliamo rischiare nulla”.

BELINELLI“Una prova positiva. Gli inserimenti di Datome e Gallinari ci hanno senza dubbio aiutato e ci dispiace per aver sprecato alcune buone occasioni mancando tiri e perdendo palloni che potevamo gestire meglio. La Serbia al momento è una delle squadre più forti al mondo e rimanere in partita contro di loro fino alla fine non è mai semplice. Abbiamo perso ma questa sconfitta è molto diversa da quella di Atene e ci permette di continuare a lavorare per provare a fare meglio”.

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