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NBA, due giocatori presenti ad Orlando positivi al Covid-19

NBA logo - Foto RMTip21 - CC-BY-SA-2.0

L’NBA si prepara alla ripresa del campionato continuando con i test per individuare eventuali positività al Covid19 tra giocatori e membri dello staff che giungono nella “bolla” di Disney World. Intanto, tra i 322 arrivati ad Orlando in questi primi giorni, sono due i giocatori risultati positivi ai test. Alle partenze scaglionate delle 22 franchigie e la quarantena obbligatoria di 36-48 ore (in base all’attesa per il doppio esito negativo ai primi tamponi), i due sono stati costretti a lasciare Orlando e mettersi in isolamento sotto supervisione medica. Per rientrare nella bolla dovranno aspettare l’esito del doppio tampone negativo e sottoporsi poi a diversi test medici, incluso quello cardiaco, per poi ripartire con la quarantena.

Una lunga procedura (necessaria) che dovranno seguire anche gli altri 19 giocatori attualmente positivi, scoperti tra il 1 e il 7 di luglio e per questo non partiti per la Florida. Uno di questi è proprio Russell Westbrook, che nelle scorse ore ha comunicato via social la sua positività, rassicurando i tifosi sulle sue condizioni e manifestando la volontà di raggiungere i compagni. Per motivi di privacy, le franchigie NBA non hanno comunicato ufficialmente la lista dei giocatori giunti ad Orlando, in modo da non rivelare l’identità dei positivi. Rimane dunque un’incognita la situazione legata a James Harden, mentre i Nuggets sono alle prese con un numero sempre maggiore di giocatori non disponibili: a Nikola Jokic (risultato positivo in Serbia), mancano all’appello Michael Porter Jr., Gary Harris e Torrey Craig.

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