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NBA 2020/2021: Lakers, crollo nel derby e rischio play-in. Non vincono più i Nets

Paul George, Los Angeles Clippers Official Facebook Page
Paul George, Los Angeles Clippers Official Facebook Page

I risultati della notte italiana tra giovedì 6 e venerdì 7 maggio ha visto in scena lo svolgersi di sette partite della regular season NBA 2020/2021. Terzo derby, terza vittoria Clippers. Arriva per 118-94 contro dei Lakers che, oltre ha dover sopportare assenze di James e Schroder, hanno perso Anthony Davis (problema alla schiena). Una sfida che sostanzialmente si chiude già a metà gara, con i padroni di casa che vantano sette giocatori in doppia cifra e un Paul George da 24. Dall’altra parte vani i 24 di Kyle Kuzma: i Lakers rischiano sempre di più di partecipare al play-in.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

Un play-in sempre più probabile, anche perché Dallas si è presa il quinto posto a Ovest dei Lakers. I texani battono per 113-109 i Brooklyn Nets e infliggono loro la quarta sconfitta di fila. A trascinare i texani è il solito Luka Doncic, che sfiora la tripla doppia con 24 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, mentre ai bianconeri non basta un super Kyrie Irving da 45 punti: continuano le prestazioni di squadra altalenanti (quarto ko di fila) dovute, soprattutto, all’assenza di James Harden. Successo pesantissimo per i Washington Wizards, che espugnano Toronto all’overtime per 129-131 e consolidano il decimo posto a Est. Spiccano i soliti Bradley Beal (28 punti, di cui la metà tra ultimo quarto e supplementare) e Russell Westbrook (ennesima tripla doppia, con 13 punti, 17 rimbalzi e 17 assist), mentre lo sforzo di Pascal Siakam (44 punti e 11 rimbalzi) non basta ai canadesi, ormai lontanissimi dai play-in.

Vincono anche gli Indiana Pacers, che superano gli Atlanta Hawks per 133-126 e complicano l’accesso diretto ai playoff della franchigia della Georgia. A livello di prestazioni individuali non si può non citare quella di Caris LeVert, decisivo negli ultimi due minuti con ben nove punti segnati: alla sirena finale il referto reciterà 31 punti e 12 assist. Non è da meno Domantas Sabonis (30 punti, 8 rimbalzi e 9 assist), mentre tra gli Hawks registriamo la doppia doppia di Trae Young (30 punti e 10 assist) e, in chiave azzurra, i 15 punti, 7 rimbalzi e 3 assist di Danilo Gallinari.

I Chicago Bulls, undicesimi a Est e teoricamente ancora in lotta per un posto al play-in, rimandano l’aritmetica presenza degli Hornets al play-in stesso. Nel 99-120 finale è decisivo un Nikola Vucevic da 29 punti e 14 rimbalzi, mentre per gli Hornets da segnalare i 24 punti di P.J. Washington. Successo facilmente pronosticabile per i Golden State Warriors, che battono Oklahoma per 118-97. Il top scorer del match, e di tanti altri match precedenti e di quelli che verranno, è Steph Curry: il numero 30 chiude con 34 punti. Una vittoria californiana che vale doppio se si tiene conto della contemporanea sconfitta di Memphis a Detroit per 111-97. Sette giocatori in doppia cifra per i padroni di casa, tra cui spicca la doppia doppia di Cory Joseph (18 punti e 11 assist), mentre al team del Tennessee non bastano i 20 punti di Ja Morant. Memphis è ora nona a Ovest, Golden State ottava.

Tutti i risultati:

Los Angeles Clippers-Los Angeles Lakers 118-94

Dallas Mavericks-Brooklyn Nets 113-109

Toronto-Washington 129-131 OT

Indiana Pacers-Atlanta Hawks 133-126

Charlotte Hornets-Chicago Bulls 99-120

Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 118-97

Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 111-97

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