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Basket, NBA: ok Cavs e Warriors, cade New Orleans, sconfitte per Belinelli e Gallinari

Danilo Gallinari - Denver Nuggets - Official Facebook Page

Sono sei le partite giocate nella notte, per quanto riguarda il basket NBA. Al ritorno dall’All Star Game partono bene i Portland Trail Blazers che battono in trasferta gli Orlando Magic, centrando una vittoria dopo tre sconfitte consecutive. Bene anche i Detroit Pistons che, in casa, sconfiggono in un match avvincente, conclusosi all’overtime, gli Charlotte Hornets. Rientro positivo anche per i Cleveland Cavaliers, vittoriosi in maniera piuttosto netta sui New York Knicks. Parte male invece l’avventura di DeMarcus Cousins ai New Orleans Pelicans: la franchigia della Louisiana è stata infatti strapazzata da degli Houston Rockets in grande forma. Parte bene, invece, il post Cousins a Sacramento, i Kings hanno infatti portato a casa il primo incontro della loro nuova era, superando i Denver Nuggets. Chiude la giornata il derby californiano tra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers, vinto dai primi con 10 punti di scarto.

Orlando Magic – Portland Trail Blazers 103-112

Vittoria esterna importantissima, anche in chiave PlayOff, per i Portland Trail Blazers, che riescono ad espugnare l’Amway Center di Orlando, grazie ad una gran bella rimonta ai danni dei Magic. I padroni di casa erano infatti partiti meglio, accumulando nei primi due quarti un vantaggio di 9 punti, che amministreranno bene nel terzo periodo e che aumenteranno fino a 11 all’inizio dell’ultimo parziale.

Qui però subiscono il ritorno degli ospiti che pian piano rosicchiano punti, arrivando a piazzare il sorpasso decisivo a 5 minuti dalla fine. Nonostante resti in bilico fino a poco più di un minuto alla sirena, Orlando non riuscirà più a mettere la testa davanti e una serie di 7 punti consecutivi nell’ultimo minuto chiude la sfida sul 103-112.

Protagonista, per i Blazers, Damian Lillard autore di ben 33 punti a cui fanno da contorno i 22 punti e 6 assist di un buonissimo C.J. McCollum e i 12 punti con 12 rimbalzi del nuovo arrivato Jusuf Nurkic. Tra gli sconfitti, buona prova per Nikola Vucevic con 25 punti e 9 rimbalzi e per Evan Fournier, che ha chiuso con 20 punti e 5 rimbalzi.

Detroit Pistons – Charlotte Hornets 114-108

La partita più divertente della serata si gioca al Palace of Auburn Hills e viene vinta dai Detroit Pistons che si sbarazzano, dopo un tempo supplementare, degli Charlotte Hornets. I ragazzi di coach Van Gundy devono però sudare sette camicie per riuscire a portare a casa la vittoria, con gli Hornets che hanno letteralmente buttato alle ortiche un incontro che ormai sembrava scontato.

Gli ospiti avevano infatti accumulato un vantaggio di ben 15 punti dopo i primi tre quarti, che però sono riusciti a farsi rimontare totalmente nello spazio di 12 minuti, con tanto di tripla di Caldwell-Pope a sigillare il pari a 18 secondi dalla fine e di tiro della vittoria sbagliato da Belinelli allo scadere.

Al supplementare, un po’ per la delusione, un po’ perché non ne ha più, Charlotte si scioglie e permette a Detroit di salire in cattedra, chiudendo, alla fine, sul 114 a 108. Grande partita, tra i vincitori, di Kentavious Caldwell-Pope, con 33 punti e 9 rimbalzi, di Tobias Harris con 25 punti e 7 rimbalzi e di Andre Drummond unico dei suoi ad andare in doppia doppia con 12 punti e 13 rimbalzi. Menzione d’onore anche per i 16 assist con cui Ish Smith ha contribuito al risultato. Tra le fila degli Hornets, protagonista è stato ancora una volta Kemba Walker con 34 punti, 6 assist e 7 rimbalzi, seguito dai 18 punti e 6 rimbalzi di Nicolas Batum. Non male anche Kidd-Gilchrist, in doppia doppia con 12 punti e 14 rimbalzi. Un po’ in ombra Marco Belinelli che ha chiuso la sua gara con appena 4 punti messi a referto è un tiro della vittoria sbagliato sulla sirena.

Cleveland Cavaliers – New York Kincks 119-104

Normale amministrazione per i Cleveland Cavaliers che, alla Quicken Loans Arena, vincono in maniera piuttosto netta contro i New York Knicks, sempre più in crisi con un solo successo nelle ultime 7 partite. I Cavs dominano fin dall’inizio, arrivando all’intervallo con 18 lunghezze sugli avversari che, tuttavia, sembrano riprendersi al rientro in campo quando, nel solo terzo quarto, riescono a recuperare buona parte del margine di scarto, presentandosi agli ultimi 12 minuti con solo 8 punti da rimontare.

Qui però LeBron e compagni tornano a dettare legge e, giocando una buona ultima frazione, mantengono e aumentano lo scarto, chiudendo alla fine sul +15, sul 119-104. Trascinatore dei suoi è stato, manco a dirlo, LeBron James, che ha messo a referto una tripla doppia da 18 punti, 15 assist e 13 rimbalzi. Bene anche Kyrie Irving con 23 punti e 6 assist e Kyle Korver autore di 20 punti. Tra gli ospiti, si salvano Courtney Lee che ha chiuso con 25 punti e Carmelo Anthony che ne ha messi a segno 20.

New Orleans Pelicans – Houston Rockets 99-129

Si conclude con una sconfitta di 30 punti la prima partita di DeMarcus Cousins ai Pelicans. Gli Houston Rockets hanno infatti passeggiato nella Big Easy, in una sfida quasi mai in discussione. I padroni di casa tengono un quarto, il primo, dove chiudono a -2 dagli ospiti, prima di subire una vera e propria devastazione nei due parziali a cavallo dell’intervallo, dove Houston si porta addirittura in vantaggio di 33 punti, prima di amministrare gli ultimi 12 minuti, chiudendo alla fine con un più che discreto +30 sul 99-129.

Nella serata che doveva essere di Cousins, a brillare è un altro nuovo acquisto, solo che gioca con l’altra maglia, ovvero Lou Williams, top scorer dei Texani con 27 punti. Buona prova anche per Eric Gordon con 19 punti e per Ryan Anderson, con 17. Harden si limita al ruolo di regista, segnando solo 13 punti ma mettendo. Referto ben 14 assist. Dall’altra parte Davis e Cousins segnano, in due, più della metà dei punti della squadra, rispettivamente 29 e 27 ma alla fine devono arrendersi a degli avversari in grande forma. Per giudicare l’esperimento Twin Towers ci sarà tempo.

Sacramento Kings – Denver Nuggets 116-100

Parte bene l’era post Cousins per i Sacramento Kings che al Golden 1 Center sconfiggono i Denver Nuggets in maniera piuttosto netta. I californiani partono subito forte, mettendo sotto gli avversari e arrivando all’intervallo con 17 punti di vantaggio. Il distacco verrà conservato molto bene negli ultimi due parziali, con Denver che riuscirà a recuperare poco nulla, nonostante Sacramento non prema più sull’acceleratore.

Alla fine i Kings vanno a vele spiegate verso un’importante vittoria in chiave PlayOff, dato che, con questo successo, agguantano proprio i Nuggets all’ottavo posto nella Western Conference, ultimo valido per l’accesso alla fase finale. Protagonista della gara è stato Willie Cauley-Stein che, non più chiuso da Cousins, ha siglato 29 punti conditi da 10 rimbalzi: incredibile se pensiamo che le sue medie stagionali recitano 6.2 punti e 2.8 rimbalzi. Bene anche il nuovo arrivato Buddy Hield, autore di 16 punti e Darren Collison, in doppia doppia con 15 punti e 10 assist. Nonostante la sconfitta, positive le prestazioni di Gary Harris, con 23 punti e di Wilson Chandler, in doppia doppia con 18 punti e 10 assist. Non male anche Danilo Gallinari, autore di 15 punti, ottenuti tirando col 56% dal campo.

Golden State Warriors – Los Angeles Clippers 123-113

Partita divertente e dai buoni ritmi quella della Oracle Arena tra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers. Gli ospiti, nonostante l’assenza di Chris Paul, prendono le redini della partita a inizio secondo quarto, dimostrando di poter tenere botta agli avversari, portandosi sul +12 a ridosso dell’intervallo.

Gli Warriors però rientrano in campo con un piglio decisamente diverso e, sfoderando tutto il loro potenziale offensivo, giocano un terzo parziale fantascientifico, mettendo a segno ben 50 punti, praticamente il doppio degli avversari, operando in un colpo solo sorpasso e allungo sui bianchi di L.A.

L’ultimo tempo é giocato su ritmi molto più bassi e i padroni di casa controllano bene la partita, non permettendo mai ai Clippers di poter rientrare, chiudendo sul 123-113. Per Golden State, ottime prestazioni di Steph Curry con 35 punti e di Kevin Durant, con 25 punti e 15 rimbalzi. Bene anche Klay Thompson con -8 punti. Per i Clips invece si salvano Austin Rivers e Jamal Crawford, entrambi con 19 punti e DeAndre Jordan, doppia doppia con 17 punti e 11 rimbalzi.

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