Basket Nba

Basket, NBA 2017/2018: Lebron trascina Cleveland, Minnesota doma San Antonio

LeBron James - Cleveland Cavaliers - Official Facebook Page

Nella ricca notte di basket Nba 2017/2018 il big match della Western Conference tra Minnesota e San Antonio, valevole per la terza piazza va ai giovani T’Wolves trascinati dal centro Karl Anthony-Towns. Lebron James trascina i Cleveland Cavaliers (8-7) al successo, ma la zona playoff è ancora distante. Toronto (9-5) continua nel suo magic moment battendo anche i Pelicans e facendo dimenticare un avvio di stagione sonnecchiante. Importanti successi in chiave post-season anche per Philadelphia e New York.

Minnesota-San Antonio 98-86

Il match più atteso della notte regala il trionfo ai giovani T’Wolves di coach Thibodeau su San Antonio. Grazie a questo successo Minnesota (9-5) scavalca proprio gli Spurs (9-6) al terzo posto della Western Conference. In una partita dal punteggio molto basso, la differenza arriva dalla fase difensiva dei padroni di casa: il difetto cronico dei Timberwolves sembra finalmente aver trovato una soluzione. Grande protagonista della vittoria è il centro Karl Anthony Towns in doppia-doppia con 26 punti e 16 rimbalzi, bene anche Teague con 16 punti e 6 assist. Per San Antonio, tenuta a meno di venti punti in ben due quarti, il top scorer Aldridge con 15 punti e 10 rimbalzi.

New Orleans-Toronto 116-125

Toronto si conferma una delle squadre più in forma del momento e batte anche i New Orleans Pelicans grazie ad un Kyle Lowry ad un passo dalla tripla doppia di serata: 22 punti, 11 rimbalzi e 9 assist. Top scorer per i Raptors si conferma DeRozan con 25 punti, ottimo anche l’apporto di Valanciunas (21 punti). Decisiva per la vittoria di Toronto è la fase centrale del match, con la difesa di New Orleans che ha confermato i propri difetti strutturali. Rondo riassaggia il ritorno sul parquet con quattordici minuti totali in cui trova 8 assist, Cousins con 25 punti è il migliore dei Pelicans in fase realizzativa.

Charlotte-Cleveland 107-115 

Grazie ad un ottimo secondo tempo in fase difensiva Cleveland batte gli Charlotte Hornets e vede più vicina la zona playoff ad Est: ora l’ottavo posto è distante una sola vittoria. Considerato che i Cavaliers sono costretti a fare a meno dei due play titolari Derrick Rose e Isaiah Thomas, vincere è l’unica cosa che conta. A trascinare la truppa ci pensa come al solito Lebron James che fa segnare 31 punti, 6 rimbalzi ed 8 assist. Ottima prova anche per Kevin Love con la doppia-doppia da 22 punti e 10 rimbalzi. Per Charlotte top scorer è KIdd-Gilchrist con 22 punti.

Milwaukee-Detroit 99-95

Milwaukee fa il colpaccio contro Detroit e si rinsalda nella zona playoff ad Est. I Bucks prendono il largo nel terzo quarto (34-21), per poi subire la reazione d’orgoglio degli ospiti che però non basta ad evitare la sconfitta. Per i Pistons il migliore è Bradley con 28 punti e 5 assist, doppia-doppia per Drummond da 13 punti e 17 rimbalzi. Milwaukee si gode la coppia Middleton-Antetoukounmpo da 48 punti totali (27 per il primo, 21 per il secondo) ed un ottimo Bledsoe in cabina di regia: 14 punti, 6 rimbalzi, 8 assist. L’innesto dell’ex play di Phoenix sembra aver portato nuova linfa al gioco dei ragazzi di Jason Kidd.

Philadelphia-Los Angeles 109-115

Prestazione monstre di Joel Embiid per Philadelphia contro i Lakers, travolti dalla serata di onnipotenza del centro Sixers. Performance leggendaria per il camerunense che stampa 46 punti, 15 rimbalzi, 7 assist e 7 stoppate. Non bastasse, per Philadelphia arriva anche la tripla doppia sfiorata da Ben Simmons (18 punti, 9 rimbalzi, 10 assist). Nei Lakers in ombra il rookie Lonzo Ball, in panchina per tutto il quarto periodo con soltanto due punti a referto. Career hight per Kuzma con 24 punti e 7 rimbalzi.

New York-Utah 106-101 

Utah perde la seconda partita consecutiva in casa contro New York e scivola lontano dalla zona playoff ad Ovest: decimo posto con 6 vinte e 9 perse. Dopo un buon avvio di partita dei Jazz, decisivo risulta l’ultimo quarto perso di dieci punti (29-19) con l’allarme della tenuta atletica a far ronzare cattivi pensieri nella testa di coah Snyder. Indubbiamente l’assenza di Rudy Gobert nel pitturato s’è sentita troppo. Favors ha provato a farlo dimenticare con 10 rimbalzi ma il suo apporto in termini di punti (soltanto sei) è risultato troppo carente. Per i Knicks serata da 22 punti, 8 rimbalzi e 2 assist per la stella Porzingis, eclissata da un sempre più convincente Tim Hardaway Junior da 26 punti, 6 rimbalzi e 6 assist.

Nelle altre partite della notte si confermano in un buon momento gli Oklahoma City Thunder (7-7) che hanno la meglio sui derelitti Chicago Bulls col punteggio di 92-79 e vedono più vicina la quota playoff. Top scorer per i Thunder è Westbrook (21 punti), diciotto e tredici per gli altri due componenti del “magnifico trio” Carmelo Anthony e Paul George. Brutto scivolone per Memphis che perde in casa contro Indiana (113-116), nonostante i 35 punti e 13 rimbalzi di Marc Gasol. Portland (8-6) fa scivolare gli Orlando Magic (8-7) fuori dalla top eight ad est: tutta colpa della grande serata di Lillard che sfiora la tripla doppia (26 punti, 11 rimbalzi, 7 assist). Washington si conferma terza forza ad est domando i Miami Heat nonostante un Dragic da 21 punti: decisivo il solito Wall da 27 punti e 6 assist. Ritornano finalmente al successo anche gli Atlanta Hawks di Marco Belinelli (10 punti) contro i Sacramento Kings per 126-80.

SportFace