[the_ad id=”10725″]
I Golden State Warriors hanno trionfato nell’ormai consueta gara di Natale contro i Cleveland Cavaliers. Alla Oracle Arena il parziale finale è 99-92 per i californiani che vincono una gara che è stata piacevole specialmente quando l’intensità è aumentata nell’ultimo periodo. Nonostante l’assenza di Curry la squadra di Steve Kerr ha ottenuto un successo che vede la firma degli altri big three con la tripla doppia di Green (12 punti, 12 rimbalzi e 11 assist), i 25 punti di Durant e i 24 di Thompson. Tra le fila dei Cavaliers invece il migliore è Kevin Love che questa sera ha trascinato la squadra riuscendola a tenere in vita più volte, giornata negativa per LeBron James che chiude con 20 punti una partita che lo ha visto tirare sotto il 40% e soprattutto perdere sette palle.
Grande energia in campo nei primi minuti specialmente da parte delle difese, il punteggio si sblocca dopo due minuti con la triple di Crowder e Calderon (0-6). Cleveland attacca spesso Bell che incontra qualche difficoltà nel tenere i giocatori rivali. L’uomo migliore dei Warriors battute iniziali è Klay Thompson che appena gli viene spazio riesce a trovare punti dall’arco con discreta facilità  (10-16). A metà periodo rischia di prendere il secondo tecnico della gara Kevin Durant che viene graziato e resta in campo. Nella prima frazione è più brillante la costruzione offensiva dei Cavaliers che salgono sul +7 (12-19) ma la gara è agli inizi e bastano le triple di Durant e Thompson per mettere in apprensione coach Lue che chiama il timeout (18-21). In chiusura del quarto si abbassano i ritmi, +4 Cleveland alla conclusione (24-28).Â
Parte meglio Golden State nel secondo periodo, i californiani infatti impattano subito la parità  (31-31). Entrambe le compagini tendono ad affrettare le giocate e questo porta errori di troppo nei primi secondi dell’azione. Il sorpasso arriva nella seconda parte di quarto grazie ad una tripla di Durant che accende l’Oracle Arena (42-39). All’intervallo è 46-44 per Golden State, giusto il punteggio in una gara che è stata in equilibrio per ventiquattro minuti.
Al rientro sul parquet arriva subito il controsorpasso firmato Kevin Love (46-47). La gara continua ad essere un continuo botta e risposta tra due squadre che non si dannano troppo per imporre il proprio ritmo. I Warriors mettono leggermente avanti la testa grazie a una serie di canestri di McCaw (59-54) che però non possono bastare per la fuga definitiva. Un nuovo tentativo si profila in chiusura di frazione ma ancora una volta seppur con un gioco non brillantissima limitano i danni i Cavs che hanno un ritardo di sole quattro lunghezze alla sirena (71-67).Â
Nel quarto decisivo il livello della partita si alza, per le squadre non è una partita di regular season qualunque e l’impennata dell’intensità di gioco lo dimostra. LeBron James insacca una tripla da distanza siderale caricando i suoi (72-73) ma è immediata la replica di Draymond Green che con cinque punti consecutivi da il +6 ai suoi (72-78). A cinque minuti dal termine è Kevin Durant ad assestare la fiammata dal +9 (90-81), per l’ennesima volta però non ci sta Cleveland che con la bomba di James e il buon tiro di Crowder riportano in scia la franchigia dell’Ohio (90-86). Nel finale Golden State spreca due possessi importanti con Bell che sbaglia d’inesperienza e James pareggia quando sul cronometro restano due minuti (92-92). La gara viene decisa nel momento in cui Klay Thompson manda a destinazione la tripla del +3 (95-92). A 18” dal termine è sempre il prodotto di Washington State ad essere impeccabile ai liberi (97-92). Il tiro corto di Kevin Love segna la resa definitiva di Cleveland che viene sconfitta per 99-92.