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Basket, Eurolega 2018/2019: il Cska Mosca si conferma imbattuto. Efes e Barca agganciano Milano

Sergio Rodriguez, CSKA Mosca 2017-2018 - Foto Cska Moscow official FB profile

Va in archivio il settimo turno della regular season di Eurolega 2018/2019. Dopo i quattro match del giovedì si sono disputati anche i quattro del venerdì. Il programma si è aperto con il successo dell’Efes sul Panathinaikos, i turchi con questa vittoria agganciano a quota dieci l’Olimpia Milano. Lo stesso fa il Barcellona che sbanca all’overtime il parquet di Kaunas. I blaugrana dopo aver domato a lungo lo Zalgiris sono stati forzati all’extra tempo per portare a casa i due punti. Il Cska Mosca vince a Monaco di Baviera contro il Bayern, i moscoviti si confermano imbattuti e comandano la classifica insieme al Real Madrid. In conclusione da segnalare la vittoria interna di Gran Canaria sul Maccabi Tel-Aviv.

EFES ISTANBUL-PANATHINAIKOS 78-62 (19-11; 25-17; 16-18; 18-16)

La serata inizia con le triple di Moerman e Micic e con i turchi che al primo time-out comandano di sette lunghezze (10-3). I greci dal canto loro faticano ad entrare in partita e toccano un passivo di dieci lunghezze (17-7) nel periodo che termina con il punteggio di 19-11. Nel secondo quarto non cambia la musica e guidati dalle marcature di Beaubois i turchi ritoccano il massimo vantaggio (40-24). All’intervallo il punteggio al Sinan Erdem Dome è 44-28. 

Nella ripresa non ci sono da segnalare grandi novità, l’Efes a fine del terzo periodo comanda per 60-46. L’ultima chance per il Panathinaikos è nella frazione finale dove però non si segna molto nei primi minuti. Questo gioca a favore dell’Efes che amministra fino alla sirena (78-62).

Beaubois e Moerman con 19 e 17 punti sono i migliori marcatori dell’Efes. Chiudono in doppia cifra anche Micic, Dunston e Simon. Per i greci i migliori sono Thomas e Calathes a quota 11.

ZALGIRIS KAUNAS-BARCELLONA 85-88 OT (18-23; 16-16; 16-21; 26-16; 9-12)

Gli ospiti iniziano con il piede giusto la serata e toccano il +9 nei primi minuti (9-18). Replicano i lituani che riducono il gap ad un possesso (18-20) e alla prima sirena inseguono di cinque (18-23). La fiammate di Blazic e Claver ridanno margine ai blaugrana (20-29) che amministrano il punteggio e alla pausa lunga conducono di cinque tenendo intatto il vantaggio iniziale (34-39).

Al rientro sul parquet lo Zalgiris torna a -2 (45-47) ma per l’intero periodo resta in scia senza mai riuscire ad invertire il punteggio. Nel finale di periodo gli spagnoli riescono addirittura a toccare la doppia cifra di vantaggio (50-60). Nella frazione decisiva  la spinta degli oltre quindici mila spettatori presenti alla Zalgirio Arena permette ai locali di sferrare un nuovo guizzo che a 2’39” dalla conclusione vale il -5 (69-74). Nel minuto finale Wolters e White impattano il 76-76 che vale l’overtime.

Due liberi di Tomic riaprono le danze (76-78). Poi ci pensa Kevin Pagnos con cinque punti in serie a portare i suoi sopra di sette costringendo il tecnico di casa ad un time-out (76-83). White interrompe l’emorragia dei suoi ma il tempo è troppo poco per rientrare. Alla sirena lo Zalgiris si arrende con il parziale finale di 85-88. 

Per i blaugrana non spicca un’individualità particolare ma sono ben cinque i giocatori in doppia cifra. Per lo Zalgiris i 21 punti 8 assist di White combinati ai 19 di Wolters non bastano.

BAYERN MONACO-CSKA MOSCA 79-93 (23-30; 17-26; 25-21; 14-16)

All’Audi Dome si parte a ritmi altissimi. Si segna molto e c’è equilibrio nei cinque minuti che aprono la serata bavarese (16-19). Dopo il primo time-out televisivo i moscoviti con le marcature di Peters e Higgins firmano un parziale di 0-7 che vale la doppia cifra di vantaggio (16-26). Alla prima sirena i tedeschi riducono il gap sotto le dieci lunghezze (23-30). L’inerzia ormai però tende da una parte ed è quella degli ospiti che ritoccano il massimo vantaggio con un parziale di 2-11 (25-41). Alla pausa lunga le compagini sono separate da sedici lunghezze (40-56). 

Il Bayern riduce lo svantaggio a dieci lunghezze impattando bene la ripresa (49-59). La banda di coach Itoudis tutto sommato gestisce il margine e imbocca il periodo finale sopra di dodici (65-77). Nell’ultimo periodo non ci sono sussulti degni di nota e si naviga fino al 79-93 finale.

GRAN CANARIA-MACCABI TEL AVIV 84-78 (23-15; 20-23; 22-19; 19-21)

Dopo due canestri iniziali degli ospiti, è Gran Canaria a prendere la testa del match nelle prime battute (15-9). La fuga non viene attuata fino in fondo ma un break nei minuti finali di frazione vale il +8 alla prima sirena (23-15). In avvio di seconda frazione gli iberici toccano la doppia cifra di vantaggio (29-19). La replica israeliana arriva con un contro break di 0-10 (34-32). All’intervallo i padroni di casa guidano per 43-38. Nella ripresa Gran Canaria si conferma al comando e torna a +10 (59-49), di fatto nel resto del match l’elastico del divario si accorcia e si allunga ma i ragazzi di Maldonado agguantano il secondo successo della propria Eurolega (84-78).

 

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