Eurocup

Eurocup 2018, serata nera nelle Top 16: sconfitte per Trento,Torino e Reggio Emilia

David Okeke - Fiat Torino Auxilium - Foto FIP

Brutta sconfitta in Russia per la Dolimiti Trento che viene spazzata via dalla Lokomotiv Kuban Krasnodar con il punteggio di 97-69 nella seconda giornata delle top 16 di Eurocup 2018. Sconfitta anche la Fiat Torino, sul difficilissimo campo dello Zenit San Pietropurgo, con il punteggio finale di 95-84.

Dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo la squadra di Banchi si scioglie nella ripresa. La stessa sorte tocca anche alla Grissin Bon Reggio Emilia che viene battuta sul campo dell’Asvel Villeurbanne col punteggio finale di 68-64.

Lokomotiv Kuban Krasnodar – Dolomiti Energia Trento 97-69

Si parte con i padroni di casa fanno subito la voce grossa e firmano il primo mini-parziale del match (14-4) trascinati da un infuocato Babb. Trento soffre tantissimo la fisicità degli avversari e non riesce a trovare la retina segnando soli 6 punti dopo 7′ e così la Lokomotiv allunga sul 26-6 trovando in Elegar il primo terminale offensivo. La reazione degli uomini di Buscaglia arriva sul finire di quarto grazie ad un ottimo Sutton, che rende meno amaro il pur notevole distacco: il primo quarto si chiude con i russi avanti 29-16.

Nel secondo periodo a cominciare meglio è Trento che si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio grazie a Flaccadori (30-22) e recupera interamente lo svantaggio grazie ad alcune ottime difese e ai canestri di Gutierrez e Hogue (30-30). Nel migliore momento della Dolomiti Energia è veemente la reazione dei padroni di casa che realizzano un contro-parziale di 15-2 con i soliti Babb e Elegar a segnare ed uno spledido Lacey a gestire il gioco (saranno 7 assist per lui a fine partita): si va all’intervallo lungo con i russi avanti 45-32.

Nel terzo quarto la Dolimiti Energia sembra aver accusato il colpo del parziale subito e continua ad affondare con la Lokomotiv che continua a martellare guidata dal duo Broekhoff-Collins ed allunga (59-35). Nonostante i cambi la situazione non cambia e Trento continua a subire tanto in difesa e a tirare con percentuali pessime: a fine terzo periodo il punteggio è un drammatico 71-47 per gli uomini di Obradovic con i soli Gutierrez e Silins a tenere in maniera decente il parquet di Krasnodar.

L’ultimo quarto è puro garbage-time che serve solo per arrotondare le statistiche: la gara termina con un netto e mai in discussione 97-69 per i padroni di casa che impressionano per qualità ed intensità di gioco (ben 5 uomini in doppia cifra), Trento dimostra di non essere al top della forma e rimedia una batosta contro un avversario d’elitè.

LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR: Collins 11, Antipov 6, Baburin, Lacey 12, Ivlev, Ilnitskiy, Khvostov 3, Elegar 14, Babb 17, Kulagin 8, Qvale 6, Broekhoff 20

DOLOMITI ENERGIA TRENTO: Franke 11, Sutton 7, Silins 11, Forray 4, Flaccadori 10, Gutierrez 8, Gomes, Hogue 8, Shields 8, Lechthaler 2

Zenit San Pietropurgo- Auxilium Fiat Torino 95-84

La Fiat Torino inizia alla grande e piazza il parziale con i canestri del trio Iannuzzi-Okeke-Vujacic (5-16). Lo Zenit risponde con un grande Harper ma i tre di cui sopra continuano a far male alla difesa russa (15-25). Negli ultimi minuti l’intensità dei padroni di casa in difesa si alza tanto che lo svantaggio viene ridotto grazie a Kuric e Voronov prima del canestro di Patterson che chiude il primo quarto (24-27).

Nel secondo quarto le due squadre giocano alla pari: mentre per i padroni di casa si scatena Karasev, gli uomini di Banchi rispondono con i canestri di Patterson e Jones (33-33). Karasev entra in ritmo e continua a martellare, ma Torino riesce a contenere il passivo grazie ai canestri di un ottimo Washington da 5 punti di fila (39-38). E’ in questo momento che la Fiat si infiamma e con un parziale firmato Iannuzzi-Patterson allunga: prima sul +5 (43-48) e poi, grazie a due triple firmate Vujacic-Patterson, scappa a +13 (43-56). Il canestro sulla sirena del solito scatenato Patterson manda le due squadre a riposo: Torino è saldamente avanti 46-58.

Nel terzo quarto agli uomini di coach Banchi si spegne la luce, come troppo spesso capita. Lo Zenit prima di rientra grazie a due triple di Kuric (54-60) e poi riporta la sfida in parità grazie alle giocate del solito Karasev e dello stesso Kuric (66-66). L’inerzia è totalmente in favore dei russi che prima effettuano il sorpasso con un canestro di Voronov e poi allungano grazie ai tre liberi segnati dall’implacabile Kuric su fallo di Patterson.

Nell’ultimo periodo Torino prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo e si riporta ad un possesso di distanza dopo i canestri di Poeta e Mazzola (77-75). Lo Zenit è, però, glaciale e nonostante i tentativi di Garrett di accorciare,risponde con un precisissimo Harper (86-80) prima di piazzare il parziale decisivo di 9-2 su cui si infrangono le speranze della Fiat. Vincono i padroni di casa con il punteggio di 95-84. Da segnalare le prove pazzesche di Karasev e Kuric che segnano ben 50 punti in due. Per Torino invece spicca un Patterson in gran forma (19 punti e 7 assist) e un grandissimo Iannuzzi (16 punti e 8 rimbalzi) ma non bastano per espugnare il difficilissimo campo di San Pietropurgo.

ZENIT SAN PIETROPURGO: Reynolds 5, Lazarev 2, Karasev 22, Barinov, Vikhrov, Voronov 16, Simonovic, Whittington, Harper 16, Kuric 28, Valiev 2, Gordon 4

FIAT TORINO: Garrett 10, Stephens, Vujacic 11, Patterson 19, Jones 8, Iannuzzi 16, Washington 7, Poeta 4, Mazzola 2, Parente, Okeke 7

Asvel Villeurbanne–Grissin Bon Reggio Emilia 68-64

Primo quarto equilibrato e con ritmi molto bassi ma è la Reggiana a partire meglio e ad andare in vantaggio grazie ad un ottimo Reynolds (48). I padroni di casa reagiscono con due canestri in fila ma Reggio risponde con due triple: il primo quarto si chiude con gli uomini di Menetti avanti 13-19.

Nel secondo quarto i francesi accorciano subito con Slaughter e si rifanno sotto grazie alla tripla di un Harper on fire (20-21). La partita è tirata e le difese dominano con il punteggio che rimane molto basso. Reggio Emilia prova ad allungare con due canestri firmati Della Valle e Markoishvili (25-29) ma l’Asvel accorcia e poi supera la Grissin Bon grazie ad un canestro di Watkins: il punteggio all’intervallo è di 32-31 per i francesi.

Nel terzo quarto Reggio Emilia approccia malissimo il ritorno in campo ed i francesi ne approfittano per allungare sul più sei. Tuttavia i biancorossi non ci stanno e recuperano subito lo svantaggio grazie a Della Valle (38-38). Ritrovata la parità, però, subiscono un parziale di 13-0  firmato da uno scatenato Watkins durante il quale sbagliano l’inverosimile sotto canestro con Wrigth e White lasciandosi colpire in transizione (51-38). Negli ultimi minuti del  periodo gli uomini di Manetti reagiscono e accorciano fino al -7 con il punteggio fissato sul 52-45 per l’Asvel.

Nell’ultima frazione la Grissin Bon non molla ma continua a concedere troppi rimbalzi offensivi agli avversari che li sfruttano e trovano facili punti con Kaba (56-48). Reggio si riporta a -6 ma viene subito ricacciata indietro dall’Asvel che allunga guidata da Kahudi e Watkins e trova il massimo vantaggio (64-51) costringendo Menetti al timeout.

Usciti dal timeout i biancorossi guidati dal solito Della Valle rientrano in partita con 3 triple di fila (65-60) e si riportano addirittura ad un possesso di distanza prima della bomba di Roberson che regala la vittoria ai francesi. La partita termina col punteggio di 68-64 per i padroni di casa. I migliori per la Grissin Bon sono stati il solito Della Valle (17 punti per lui) coadiuvato da un volenteroso Reynolds (11 punti).

 

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