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Basket, Supercoppa A2 Trieste-Ravenna 90-87: cronaca e pagelle

Alma Trieste 2016-2017 - Foto Fip

Sarà Treviso-Trieste la finale della Supercoppa di Serie A2. Nella seconda semifinale la squadra di coach Dalmasson ha vinto contro Ravenna per 90-87 al termine di una gara che nella seconda metà è stata rimessa in discussione da Ravenna. A trascinare al successo l’Alma ci pensa Green che chiude con 22 punti e si conferma più continuo rispetto alla scorsa stagione. Ravenna abbandona il torneo con il rimpianto di aver giocato un pessimo basket nei primi due quarti, dovendo così inseguire per tutta la partita.

Avvio discreto da entrambe le parti, Ravenna si affida principalmente al lavoro sotto ferro di Grant mentre Trieste si affida ai suoi tiratore e proprio quest’ultimi a metà quarto firmano il parziale che porta l’Alma sul +15 (29-14) dopo nove minuti di gara. Il leitmotiv resta invariato nel secondo periodo con Trieste che fa un egregio lavoro difensivo sul perimetro, costringendo gli avversari a prendere tiri allo scadere dei 24”. In attacco restano alte le percentuali degli uomini di coach Dalmasson che toccano il picco del +20 (37-17). Nei minuti successivi Ravenna interrompe il digiuno e riesce a limare il punteggio quel poco che basta per tenere vive le speranze nella seconda metà di gara (48-36).

Nei primi minuti di terzo quarto cambia totalmente la partita, Giachetti trova sei punti consecutivi che valgono il -5 di Ravenna (50-45). Trieste prova a tenere margine con la tripla di Cavaliero che nei momenti importanti si fa sempre trovare pronto ma la risposta arriva immediata dalle mani di Rice (59-55). Il merito della squadra di coach Martino è quello di riuscire a sfruttare la penuria di lunghi della squadra triestina che soffre nel pitturato e a fine periodo è sopra solo di sei lunghezze (67-61). L’ultima frazione della semifinale si apre con i canestri di Baldasso e Prandin che riportano in doppia cifra lo scarto tra le due squadre (71-61). Non ci sta però Ravenna che non vuole buttare il lavoro fatto nel terzo quarto per recuperare lo svantaggio e i giochi da tre punti di Grant e Masciadri valgono il -3 (77-74) a 4′ dalla sirena. Green con una palla rubata seguita da una tripla porta i suoi sul +7 (83-76) a 1’30” dalla fine anche se Ravenna grazie a un regalo di Fernandez che manda Montano in lunetta per tre liberi resta attaccata (85-82) almeno fino al gioco da tre punti di Cittadini che chiude la gara (88-82). Il punteggio finale è 90-87

TRIESTE

-TOP

Green 7.5: Lavoro straordinario in entrambe le metà del campo per il prodotto di Radford che rispetto alla scorsa stagione sembra aver guadagnato in concretezza. Si rende protagonista degli affondi decisivi dei triestini.

Cavaliero 7: L’ex Varese conferma il suo grande feeling con il tiro dall’arco chiudendo la sua gara con 14 punti. Incredibile la capacità di trovare canestri sempre nei momenti più bui della squadra di coach Dalmasson

-Flop

Fernandes 5: Il fiore all’occhiello del mercato dell’Alma non si è ancora inserito e non riesce ad essere presente in campo quanto vorrebbe coach Dalmasson. Anche per questo il suo utilizzo viene limitato nonostante la partenza in quintetto. Dannoso nel finale quando regala tre liberi a Ravenna con un fallo molto ingenuo

Baldasso 5.5: Inadeguato in fase difensiva dove soffre sui blocchi e sui tagliafuori regalando così punti a Ravenna che riesce ad uscire dal momento di crisi. Salva la sua prestazione con un paio di canestri nel quarto periodo

RAVENNA

-TOP

Giachetti 7: Con esperienza riesce a procurarsi una grande quantità di liberi e inoltre approfitta per tutta la gara delle lacune difensive di Baldasso trovando punti anche quando la squadra faticava a creare gioco

Rice 6.5: Percentuali basse per lui che ha mostrato molti limiti specialmente come tiratore perimetrale. Nonostante ciò rappresenta l’unico giocatore insieme a Giachetti in grado di trovare soluzioni autonomia nei momenti difficili ed è anche per questo che l’americano rappresenta un punto fermo per coach Martino

-FLOP

Sgorbati 5: Gioca più di metà partita ma il suo apporto alla causa di coach Martino è praticamente nullo

 

 

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