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Basket, Serie A1 2022/2023 al via: Olimpia e Virtus le favorite, ma è folto il gruppo delle outsider

Sergio Scariolo
Sergio Scariolo - Foto LiveMedia/Simone Lucarelli

Serie A1: le favorite rimangono Olimpia Milano e Virtus Bologna

Gli appassionati possono gioire, è ormai alle porte la nuova stagione della grande pallacanestro italiana ed europea, con il via anche della Serie A1 2022/2023 di basket. Una stagione che mai come quest’anno sembra promettere spettacolo. Le aspettative sono molto alte, con in prima fila il testa a testa serrato tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, con la seconda che ha vinto il primo confronto diretto nella recente Supercoppa, poi vinta. La crescita esponenziale della formazione di coach Scariolo, unita all’ennesima Final Four di Eurolega mancata, ha spinto la proprietà dei meneghini a investire pesantemente sul mercato: ecco quindi che, al fronte della partenza eccellente di Sergio Rodriguez, più altri elementi che non hanno rispettato in pieno le aspettative (uno su tutti, Delaney), sono arrivate stelle internazionali come Pangos, Baron, Thomas, Voigtmann e Davies, oltre a elementi di spicco del panorama italiano come Stefano Tonut e Nazareth Mitrou-Long, “gemello del canestro” a Brescia con Amedeo Della Valle. L’intento è chiaro, ribadire la supremazia in patria ma soprattutto tentare l’assalto all’Europa.

Anche per le Vu Nere le presentazioni si sprecano; roster in gran parte confermato rispetto allo scorso anno, e questo vuol dire che i vari Hackett, Shengelia e Cordinier hanno la possibilità di partire con già un ampio bagaglio di conoscenze e amalgama con i propri compagni, il che fa tutta la differenza del mondo. L’unica incognita può essere legata all’impatto con l’Eurolega, tutto da misurare, e quindi serve che i nuovi si integrino al meglio nelle rotazioni: da questo punto di vista, Ojeleye ha già dato indicazioni più che rassicuranti nelle due partite di Supercoppa.

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Serie A1: Venezia e Brescia guidano il folto gruppo delle outsider

Passiamo quindi alle cosiddette outsider, squadre che partono non con i favori del pronostico per la vittoria finale, ma che possono davvero dare filo da torcere alle big, e in generale dalle quali ci si aspetta una stagione di alto livello. In tal senso, è opportuno partire da una conferma e da un atteso riscatto. La conferma è la Germani Brescia: dopo qualche tentennamento, Amedeo Della Valle è rimasto alla corte di coach Magro, e anche senza Mitrou-Long i compagni di alto livello non mancano. Anche in questo caso, gruppo in gran parte confermato: sono rimasti gli esperti Moss e Burns, così come Kenny Gabriel, che di recente ha rilanciato le ambizioni di vittoria di un titolo; e in più elementi affidabili come i nazionali Petrucelli, Akele e Laquintana, oltre a Cobbins.

Parlando di squadre in cerca di riscatto, la prima da nominare è l’Umana Reyer Venezia. Gli uomini di coach De Raffaele, a causa di un rendimento decisamente altalenante, nella passata stagione hanno dato l’impressione di aver svolto a malapena il compitino. I risultati sono arrivati, con la qualificazione ai playoff di campionato e alla fase ad eliminazione diretta in Eurocup, ma senza mai convincere in pieno, e comunque uscendo subito di scena. Bramos, Watt e Brooks i pilastri da cui ripartire, e poi un’intrigante campagna acquisti formata da Amedeo Tessitori, Riccardo Moraschini e Marco Spissu, con quest’ultimo che ha fatto sognare l’Italia ai recenti Europei. Un mix di nomi importanti unita alla tradizione Reyer: le premesse per sperare in una stagione di alto livello ci sono tutte, oltre all’investitura di Scariolo in un’intervista alla vigilia della Supercoppa.

E come non seguire le indicazioni del coach campione d’Europa con la Spagna anche per quanto riguarda altre due conferme attese ad alti livelli? In effetti è facile nominare Tortona e Sassari nel novero delle squadre da cui ci si aspetta qualcosa di speciale. I ragazzi terribili di coach Ramondino hanno incantato gli appassionati italiani nella passata stagione, dove, da neopromossi, si sono fermati solo alle semifinali Scudetto. Daum e Macura sono stati confermati, e basta questo a ribadire le ambizioni dei piemontesi. E poi il Banco, quindi, altro semifinalista Scudetto nonché finalista in Supercoppa. Bendzius e Gentile guidano il gruppo in cui prova ad inserirsi di prepotenza Chinanu Onuaku, che con la sua stravaganza ed esuberanza atletica ha già scaldato i cuori dei tifosi sardi in questi primi scampoli di stagione.

Ma, davvero, gli spunti interessanti sono molteplici: non si può dimenticare Reggio Emilia, finalista della scorsa Europe Cup, in cui Cinciarini continua a splendere, Pesaro, protagonista di un precampionato scoppiettante dopo che già la scorsa stagione aveva vissuto una seconda parte di stagione notevole, trascinata da Tyrique Jones (ora volato in Turchia), centrando addirittura i playoff, e Trento, chiamata al riscatto dopo un 2021/2022 davvero deludente, a causa di numerosi infortuni e situazioni sfortunate che a lungo andare hanno minato sempre più le certezze e il morale della squadra; ma le conferme di Forray e Flaccadori, a cui si aggiungono gli innesti di Spagnolo, Udom e, ultimo solo in ordine temporale, Drew Crawford, sono sintomo della volontà di ripartire ad alto livello.

Insomma, servirebbe un libro per poter elencare i punti a favore di ciascuna squadra e i motivi per cui quella che sta per iniziare si prospetta una stagione imprevedibile e ad alto tasso di competitività, ma a questo punto non resta che dare la parola al campo, l’unico giudice della stagione: ancora poche ore e si comincia!

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