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L’Olimpia Milano vince un derby lombardo combattuto sino all’ultimo contro Varese con il punteggio di 74-73 nella seconda giornata del campionato italiano di basket serie A1 2017/2018. Grazie a questo successo i ragazzi di Pianigiani non perdono il treno buono delle squadre a punteggio pieno, ma la sofferenza è stata maggiore rispetto a quella attesa.
LA CRONACA – Milano comincia il primo tempo della sua partita un pò sorniona, né letale né lasciva, ma semplicemente in controllo. Molto è merito di Varese, perché a livello fisico i giocatori di Attilio Caja non si risparmiano per niente facendo sudare ogni singolo possesso dei giocatori di Pianigiani, che tuttavia riescono a tenere bene il vantaggio, seppur non così largo da trasmettere tranquillità. M’Baye e Goudelock sono i due giocatori fondamentali su cui Milano fa affidamento per tutto il primo periodo, soprattutto il secondo che oltre a mettere un elevato tasso tecnico in attacco è preziosissimo anche in difesa dove riesce a frenare molte azioni d’attacco di Varese, che si appoggia più che altro a Waller per cercare di gonfiare la rete del canestro del Forum.
Nel secondo quarto Pianigiani cambia dando più spazio a Gudaitis, Jefferson e Micov. Il risultato all’inizio è balbettante, tant’è vero che Varese riesce più volte a riportarsi ad un solo possesso di distanza, ma sul finire di quarto le distanze ritornano più “al sicuro” anche grazie all’ingresso di Marco Cusin che di puro fisico tiene a bada le ultime scorribande di Varese. Wells si aggiunge a Waller per tenere in scia Varese e lo fa egregiamente se si pensa che lo svantaggio a fine ripresa è di solo 5 lunghezze, ma non riesce ad accendere nei suoi compagni la scintilla per andare a riprendere l’Olimpia.
LA RIPRESA – Chi si aspetterebbe un calo di prestazione di Varese all’inizio del secondo tempo rimane invece decisamente sorpreso. La squadra di Caja non vuole assolutamente cedere e proprio ad inizio quarto Varese si riporta pericolosamente sotto grazie a Okoye che non perdona certe pesanti occasioni concessegli dalla difesa di Milano. Pianigiani vede i suoi decisamente in difficoltà e decide di schierare Jordan Theodore. Per Milano è una vera boccata d’ossigeno, 8 punti che pesano come un macigno per tenere lontano Varese, che tuttavia come detto non cede di un passo. Avramovic e Cain si fanno carico di molte responsabilità per andare a giocarsi gli ultimi dieci minuti con uno svantaggio di soli quattro punti.
IL FINALE – Caja ora ci crede, e nei suoi giocatori si rivede la stessa determinazione. Natali e Hollis cercano subito di mettere la freccia per il sorpasso, ma due ottime risposte di Bertans e Goudelock fanno si che l’Olimpia mantenga il vantaggio ora molto meno tranquillo. Ma l’aggancio è rimandato solo di pochi secondi. Wells si prende la responsabilità di provare il tutto per tutto e allo scadere dei 24 secondi è sua la tripla che segna a referto la parità, 64-64 a 5:20 dalla fine. Il finale di gara è infatti tutto meno che tranquillo, sia Pianigiani sia Caja non vogliono cedere e i loro giocatori nemmeno, tant’è che la differenza non solo non c’è più sul punteggio, che ora varia di possesso in possesso, ma nemmeno sul campo. La partita è bellissima e ad ogni canestro si risponde con un altro. Milano si affida a Goudelock ma anche e forse di più a Theodore che dimostra di essere un leader naturale che si prende delle responsabilità pazzesche, così come pazzeschi sono i suoi canestri. L’ultima tripla di Hollis non basta a Varese per coronare l’incredibile rimonta, che si infrange sul muro di Milano per un solo punto, finisce 74-73.
IL COMMENTO – Probabilmente Simone Pianigiani si aspettava una partita diversa al suo esordio al Forum sulla panchina dell’Olimpia e probabilmente pochissimi avrebbero scommesso su un derby così combattuto e incerto fino alla fine. Sì perché Varese ha giocato una partita quasi perfetta, sia sul piano tattico che fisico-agonistico attaccando e pressando Milano che ha avuto ben poco spazio per mettere in mostra una manovra che fosse efficace. Pianigiani ha dovuto più volte affidarsi alla magie dei singoli per restare avanti, ma la crescita passa anche per partite così, che nient’altro fanno se non aumentare la fiducia.
OLIMPIA MILANO- OPENJOBMETIS VARESE 74-73 (20-15; 19-19; 17-18; 18-21)
MILANO: Theodore 21, Goudelock 21, Gudaitis 7, M’baye 7, Micov 7, Jefferson 4, Fontecchio 3, Bertans 2, Cusin 2, Cinciarini 0, Abass N.E., Pascolo N.E.
VARESE: Waller 14, Okoye 14, Hollis 13, Wells 11, Cain 5, Avramovic 5, Natali 5, Ferrero 4, Tambone 2, Pelle 0, Bergamaschi N.E., Parravicini N.E.