[the_ad id=”10725″]
Nel pomeriggio di domenica 3 Dicembre ritorna in campo la Serie A1 di basket, con tre appuntamenti molto importanti che hanno regalato molte emozioni e anche qualche sorpresa. Vittoria al cardiopalma per l’Olimpia Milano contro Reggio Emilia, mentre Torino cade a sorpresa contro Pistoia. Vince anche Pesaro in casa contro Varese.
REGGIO EMILIA – OLIMPIA MILANO 71-72
L’Olimpia si aggiudica una partita complicatissima contro Reggio Emilia, che perde con un tiro libero segnato negli ultimi secondi, una beffa considerando come era riuscita per tutta la partita a tenere il ritmo imposto da Milano, e qualche volta anche a schiacciare la difesa della squadra di Simone Pianigiani. La sua squadra conduce invero il gioco per lunghi tratti di partita, senza dominare ma dando comunque l’impressione di poter in qualche modo gestire senza troppe difficoltà l’ostacolo rappresentato dalla Reggiana, che comunque ha il merito di non lasciar mai scappare l’avversario oltre il più 11, che si tocca a metà secondo quarto.
Qui però il dramma per l’Olimpia, che di punto in bianco perde ogni riferimento utile, subendo un incredibile parziale di 13-0 riportando Reggio Emilia avanti di due punti. Pianigiani non ci può credere, ma per sua fortuna l’energia spesa dalla Reggiana per la risalita li condanna ad andare all’intervallo lungo sotto di sei lunghezze, distacco comunque più consono rispetto al +11 di qualche minuto prima.
Nel finale il batticuore. Quando manca un minuto Milano è avanti a più 8, ma qui due triple firmate da Markoishvili e Della Valle riaprono i giochi, che diventano irrimediabilmente compromessi dai tiri liberi messi a segno da Llompart, 71-71 a pochi secondi dalla fine. L’over-time sembra ad un passo, ma per fortuna dell’Olimpia Markoishvili commette un fallo più che mai decisivo, perché Jerrels segna il canestro che dà la definitiva vittoria a Milano per 71-72. Sbancato il PalaBigi, ma che paura Milano!
PESARO – VARESE 74-71
Molto combattuta anche quest’altra partita, giocatasi all’Adriatic Arena di Pesaro. È proprio Pesaro alla fine ad uscire vincitrice da questa sfida, una sfida che la squadra marchigiana ha per lunghi tratti dominato e nella quale si riscontrano alcune affinità con la precedente sfida delle 17.00 tra Milano e Reggio. Sì perché Pesaro ha condotto la gara in perfetta tranquillità fino agli ultimi minuti della partita.
Dopo un inizio “ballerino” in cui Varese ha messo in difficoltà la difesa marchigiana, Pesaro è venuta fuori macinando gioco e mantenendo una linea dura ma efficace che ad un certo punto le ha permesso di arrivare addirittura al più 17. Insomma nulla che potesse far presagire che ultimo quarto sarebbe toccato agli uomini di coach Spiro Leka. Varese dà fondo a tutte le proprie riserve colmando in poco tempo i dieci punti di distacco e trovandosi più volte ad un punto prima del 71-71, che si materializza quando mancano poco meno di trenta secondi alla fine del quarto. Ma è qui che coach Leka chiama un time out quanto mai provvidenziale, dopo il quale Moore realizza il definitivo canestro che manda Pesaro a 6 punti in campionato, staccando il fondo della classifica. Una vittoria importantissima ottenuta con tantissima sofferenza
PISTOIA – TORINO 80-65
Inaspettata invece la sconfitta di Torino, che fuori casa trova una brutta sconfitta contro Pistoia. La squadra toscana vince con merito una partita che nel primo tempo Torino era stata anche brava a tenere lì, ferma sulla parità, senza che nessuna delle squadre fosse riuscita a provare lo ‘strappo’ con cui imbastire una fuga. Lo strappo lo trova per la prima, ed unica, volta proprio Pistoia nel terzo quarto stabilendo l’inizio della corsa verso la vittoria. Due triple di Moore e Torino si scioglie letteralmente rimanendo interdetta di fronte alle giocate di Pistoia, che ora trova i canestri con una facilità a tratti disarmante, soprattutto dal punto di vista delle triple tentate e riuscite, con una rapporto che per Pistoia in questo quarto è decisamente in avanzo.
Andata all’ultimo quarto con un saldo più 13, Pistoia sembra inizialmente adagiarsi sugli allori, preferendo gestire il risultato piuttosto che ammazzare il punteggio, almeno inizialmente. Perché non appena Torino realizza di non poter più recuperare il divario Pistoia ritorna a martellare aumentando ancora di più l’arco di punti che divide le due squadre, due triple e Torino si arrende alla sconfitta. Brutto stop per la squadra piemontese, che aveva l’occasione per agganciare il secondo posto in classifica.