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Alla 16° giornata della Serie A1, la prima del girone di ritorno, la EA7 Emporio Armani Milano batte la Vanoli Cremona 82-80. Una partita che nel secondo tempo stava assumendo la forma di un incubo per la squadra milanese, che da un vantaggio di +15 si era fatta riprendere e addirittura superare prima di riuscire all’ultimo secondo a chiudere il discorso. Forse frastornata ancora dalle fatiche di Eurolega, l’Olimpia non ha saputo tenere un decoroso livello di gioco per tutto il match, rischiando con un buco di diversi minuti di gettare al vento quanto di buono aveva costruito nel primo tempo di questa sfida. Provvidenziale in chiusura il neo-acquisto Kuzminskas, che con una giocata d’alto livello evita l’over-time regalando a Milano un’altra vittoria.
La sfida al Forum di Assago comincia in maniera piuttosto altalenante. Da parte di entrambe le squadre traspare un gioco non troppo brillante, ed anche se Milano per un po riesce a far sentire la propria ‘pesantezza’ non mancano i passaggi bui, ben sfruttati dai cremonesi Johnson-Odom e Ricci. In generale il primo periodo è abbastanza equilibrato, e poche sono le chance per poter tentare un primo allungo. Kuzminskas e M’Baye sono i migliori di Milano in questo periodo, e merito loro è se al termine del primo quarto l’Olimpia va avanti 23-21.
Nel secondo quarto però i valori in campo cominciano ad assomigliare sempre più a quella che è anche la verità della classifica. L’Olimpia prende via via sempre più margine come il +13 di metà periodo (41-28). Cremona va sempre più in difficoltà , sia in fase di possesso che in difesa, costretta a subire le manovre dell’Olimpia che grazie anche a Bertans e Micov riesce appunto a smuovere il punteggio fino all’effettivo allungo con cui si chiude il primo tempo, 48-39 e +9 per Milano.
Da questo momento in poi però per Milano comincia un vero e proprio incubo. Nel terzo quarto la squadra di casa comincia a perdere visibilmente smalto, perdendo palloni, sbagliando le coperture e correndo poco. Il risultato è una sempre maggiore libertà per Cremona di trovare la via del canestro, riuscendo piano piano a recuperare i punti di distacco e a schiacciare Milano, che reagisce male al nuovo spirito cremonese tentando vie d’attacco sempre più improbabili e sempre più macchinose al punto che la manovra quasi si ferma. Il risultato è che dal +9 con cui si era andati al riposo, ora sono solo cinque le lunghezze che separano l’Olimpia dalla Vanoli (69-64).
Ma la debacle è rimandata solo di poco. Al rientro in campo infatti sembra Cremona a giocare in casa, sfoderando un basket micidiale che ammutolisce tutti i presenti, compresi i giocatori dell’Olimpia che subiscono un parziale allarmante di 0-14, dal 69-61 al 69-75. Un risultato impensabile nel primo tempo, ma figlio di un totale azzeramento della presenza in campo dei giocatori di Milano, che per diversi minuti hanno assistito immobili alla manovra di Cremona. Il time-out di Pianigiani sortisce qualche effetto, ma la sensazione che giunga troppo tardi è largamente diffusa, anche perché i suoi giocatori tornano a segnare, ma Cremona rimane comunque avanti nel punteggio quando mancano 120 secondi alla fine. Tuttavia ‘mai dire gatto se non l’hai nel sacco’, ed infatti la reazione di Milano, per quanto tardiva, sortisce comunque gli effetti sperati, tant’è vero che una provvidenziale schiacciata quasi rabbiosa di Kuzminskas a 15s dalla fine sancisce la definitiva vittoria dell’Olimpia. Vince Milano su Cremona 82-80.
OLIMPIA MILANO – VANOLI CREMONA 82-80 (23-21; 25-18; 21-25; 13-16)
MILANO: Kuzminskas 19, M’Baye 11, Micov 10, Jerrels 9, Bertans 9, Pascolo 8, Theodore 8, Cusin 4, Abass 2, Cinciarini 2, Gudaitis 0, Vecerina N.E.
CREMONA: Martin 20, Ruzzier 10, Milbourne 10, Diener 10, Johnson Odom 9, Ricci 8, Diener 6, Fontecchio 5, Sims 2, Gazzotti 0, Portannese 0