Basket

Basket, Petrucci: “Quando l’Italia chiama si deve rispondere”

GIanni Petrucci
Gianni Petrucci - Foto Ics

“Una squadra non deve concedere i giocatori. E’ un diritto della Federazione, sulla base delle convocazioni del Commissario tecnico della Nazionale, chiamare chi ritiene opportuno. E se questi giocatori non vengono in Nazionale i regolamenti ci sono e noi adotteremo i provvedimenti del caso. Ovviamente fanno eccezione gli infortunati. Ma il termine concedere non esiste. Poi sarà Pozzecco a fare le sue valutazioni e decidere chi chiamare”. Il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, è intervenuto così in un’intervista a La Nuova Sardegna.

Il 76enne ha da poco programmato e ratificato la rimodulazione di tutti i campionati. “Era fisiologico, ne ho parlato con tutte le parti e la proposta è passato con l’accordo di tutte le componenti – spiega -. E se qualcuno dice di non essere d’accordo sostiene il falso, perchè tutte le componenti hanno partecipato”. Dopo il Covid “questo campionato è andato benissimo nel bilancio federale ci avevamo rimesso 15 milioni ma ora stiamo recuperando. Abbiamo avuto 70.000 spettatori totali nella serie di finale, stiamo crescendo”.

SportFace