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Nella splendida cornice del Forum tutto esaurito, è andata in scena quella che la Eurolega ha scelto come Game of the week, visti i ben 11 titoli che l’Olimpia Milano ed il Real Madrid vantano complessivamente nella massima competizione continenatale. I campioni di Spagna si sono imposti 90-101: la EA7 si vede costretta a prendere atto della superiorità dell’avversario e fa registrare la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Atene di appena due giorni fa.
EA7 MILANO – REAL MADRID 90-101 (20-26; 21-26; 25-23; 24-26)
Repesa lancia Cinciarini e Pascolo dall’inizio per dare un’impronta difensiva al proprio quintetto, insieme a Macvan, Dragic e Simon. Milano trova il suo primo ed ultimo vantaggio sul 7-5 grazie ad un tiro dall’arco di Kruno Simon. Poi sale in cattedra il Real. Il primo tempo delle merengues rasenta la perfezione: 52 punti segnati, una facilità estrema di punire in transizione la difesa di Milano, lenta a recuperare dopo qualche forzatura offensiva di troppo da parte delle sue bocche da fuoco. L’EA7 viaggiava con il 39.7% da tre nelle prime tre apparizioni stagionali in Eurolega, e il 5/21 di stasera (21.7%) è uno dei motivi della sconfitta, assieme al dominio a rimbalzo degli spagnoli.
Randolph sfoggia tutta la propria infinita collezione di soluzioni offensive (post basso, tiro piedi per terra, fade away dal palleggio, schiacciata). Poi è la volta di Carroll, che trivella la retina avversaria dal perimetro grazie alla sua perfetta tecnica di rilascio della palla: il vantaggio raggiunge la doppia cifra sul 20-31, e tocca addirittura le 15 lunghezze con una bomba di Llull, che si sblocca al tiro da tre punti dopo 18 errori consecutivi tra campionato ed Eurolega.
Con Ayon costretto a guardare buona parte del match dalla panchina per problemi di falli, coach Laso si affida ad Othello Hunter che diventa ben presto un fattore in questa partita, con rimbalzi offensivi e presenza nel pitturato. Il primo tempo si chiude con un piccolo giallo: Dragic sulla sirena prova dalla lunghissima distanza, il tiro esce delle mani dello sloveno in tempo, il suo difensore diretto gli frana addosso, ma secondo l’interpretazione degli arbitri il fallo è sopraggiunto dopo la sirena e quindi non sono stati assegnati tre tiri liberi alla EA7. Si rientra negli spogliatoi sul 41-52.
Ogni volta che Milano prova ad accorciare le distanze in maniera significativa, qualcuna delle stelle madrilene la ricacciava indietro: prima Rudy Fernandez, poi Draper con due giochi da tre punti. Finchè Sanders trova due triple consecutive che valgono il 66-75 e che rimettono in partita anche il pubblico del Forum. Stavolta l’EA7 mette paura veramente al Real: McLean capitalizza un antisportivo di Reyes e Hickman (senza dubbio il migliore dei suoi) compie un gioco di prestigio nel segnare dopo aver subito fallo il canestro del -2 (75-77).
Randolph e Hunter, però, continuano a fare la voce grossa e Rudy trova un canestro da grande fuoriclasse quale è che azzera tutto l’enorme sforzo compiuto dai ragazzi di coach Repesa. Una volta risprofondata a -10, l’Olimpia alza bandiera bianca.
MILANO: Mclean 11, Gentile 2, Hickman 19, Kalnietis 2, Raduljica 7, Dragic 7, Macvan 7, Pascolo 6, Cinciarini 0, Sanders 16, Abass ne, Simon 13.
REAL MADRID: Randolph 20, Draper 5, Rudy Fernandez 13, Nocioni 0, Doncic 3, Maciulis 7, Reyes 4, Ayon 2, Carroll 11, Hunter 18, Llull 18, Thompkins ne.
 LE ALTRE – Restano imbattuti i campioni in carica del CSKA Mosca, che stendono senza difficoltà l’UNICS Kazan, nonostante i 36 punti di Langford. Teodosic ha guidato i suoi con una doppia doppia da 16 punti e 10 assist verso il 98-80 finale.
Preziosissima vittoria esterna dell’Efes nel derby turco contro il Darussafaka (79-84). Il successo è maturato nei secondi finali grazie ad una solida difesa e alla freddezza ai liberi di Thomas e compagni.