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Finisce il cammino della Reyer Venezia in Champions League. I lagunari nella semifinale contro i padroni di casa della Iberostar Tenerife non riescono a ribaltare i pronostici della vigilia e vengono sconfitti col punteggio di 67-58. Dopo un ottimo approccio iniziale la truppa di coach De Raffaele si perde per strada complice la straordinaria prova degli spagnoli guidati da un eccellente Tim Abromaitis (19 punti). Venezia paga in parte anche la serata no di Ejim, il canadese chiude con 1/7 dal campo e soli tre punti in 24 minuti, decisamente troppo poco per uno degli uomini chiave della squadra italiana. Domenica 30 Aprile sul parquet del Pabellon Santiago Martin Tenerife giocherà la finale contro i turchi del Banvit che nella prima semifinale hanno avuto la meglio con il punteggio di 83-74 su Monaco. Nella giornata di Domenica sarà impegnata anche Venezia che giocherà la finale per il 3°posto proprio contro i monegaschi.
Le danze si aprono con un botta e risposta dall’arco tra Bramos e Richotti. Brillante nei primi minuti di gara la Reyer che gioca con un’ottima intensità e riesce a portarsi sopra di sette lunghezze (5-12) soprattutto grazie ai punti che arrivano dalle mani di Peric che sotto il ferro non soffre la marcatura di Bogris. Nella seconda metà di periodo entra in partita anche la compagine spagnola che dopo un inizio titubante riesce a trovare maggiore continuità realizzativa e approfitta del calo dei lagunari per ricucire il mini strappo che si era creato nelle prime battute. Nel finale di quarto Venezia trova due extra possessi e grazie alla tripla di Haynes vale il +5 (16-21).
Il secondo parziale si apre nel segno di Tim Abromaitis (6/6 dal campo nella prima metà di gara), il prodotto di Notre Dame mette la firma sui primi 11 punti di Tenerife che valgono agli spagnoli il primo vantaggio di serata. Dopo un momento di defaillance arriva la reazione degli uomini di coach De Raffaele che a metà quarto limitano i danni della partenza razzo degli avversari e si assestano sul +3 (27-30). Dopo un inizio di serata fiacco a 3’ dalla sirena si iscrive alla partita anche l’ex Caserta Doornekamp che realizza due triple consecutive (35-32). In dirittura d’arrivo i canari sfruttano a dovere la situazione di bonus per ampliare lo scarto che tocca il picco a quota 8 dopo un parziale di 11-0 (40-32). Negli ultimi secondi di periodo Haynes riduce il gap tra le due squadre a sei punti (40-34) e si porta in doppia cifra.
Il rientro dalla pausa lunga è un dramma per Venezia che subisce nei primi due minuti un parziale di 6-0 macchiato da un antisportivo e da una palla persa di Michael Bramos (46-34). A metà del periodo i lagunari sono totalmente a secco in fase realizzativa e lo scarto tra le due squadre diventa sempre più corposo col passare dei minuti (50-34). E’ McGee dalla lunetta a registrare a referto i primi punti del periodo e grazie ad una serie di possessi difensivi proficui arriva un mini break di 7-2 che prova a rendere lo svantaggio meno drammatico (52-41). Purtroppo la ritrovata intensità difensiva di Venezia non viene supportata dall’attacco che si tiene su percentuali basse e all’ultima pausa Tenerife si trova in pieno controllo della partita sul +14 (56-42).
La Reyer non cambia registro al ritorno in campo con due errori al tiro e una palla persa. Nei primi tre minuti le squadre si scambiano due parziali di 5-0 che lasciano invariato il margine di scarto (61-47). Successivamente si gioca per un po’ senza marcature e la cosa sicuramente fa comodo agli isolani che col passare dei secondi sono sempre più proiettati verso l’ultimo atto della competizione. Del finale di partita c’è poco da raccontare con Venezia che lima moderatamente lo scarto senza trovare la scossa che rimetta in discussione l’esito finale. La partita termina con il risultato di 67-58 per Tenerife che raggiunge davanti al proprio pubblico la finale della Champions League.
RIVIVI IL LIVE DELLA SEMIFINALE TENERIFE-VENEZIA