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Basket, Champions League: Sassari vola in casa, Venezia sconfitta di misura

Umana Reyer Venezia - Foto profilo FB ufficiale

Si è chiusa la terza giornata della fase a gironi della nuova Champions League di basket, con la vittoria di Sassari in casa contro i belgi del Proximus Spirou e con la sconfitta di misura nella trasferta contro gli ucraini del Khimik per la Reyer Venezia (nella giornata di ieri invece erano arrivate la vittoria esterna di Avellino e la sconfitta casalinga di Varese contro i greci del Paok).

VENEZIA- Al Palasport di Juzne è arrivata la seconda sconfitta in tre gare di coppa per la Reyer Venezia che vede le proprie speranze di vittoria dissolversi sul ferro preso da Hayes sulla sirena. Discreto avvio di serata per la squadra ucraina che si porta subito sul +8, però non basta per mettere subito in atto la fuga che viene fermata dalla reazione dei ragazzi di coach De Raffaele che ricuciono lo strappo, reazione che arriva anche nel secondo periodo quando la Reyer si trova sul -9 prima di agganciare gli avversari sul 27 pari grazie a un parziale di 10-1. Nell’ultimo quarto è Venezia che prova a scappare (56-50) ma subisce un parziale di 7-0 guidato da Jamie Smith (19 punti, 8 assist, 6 rimbalzi), nel finale entrambe le squadre sbagliano molto, purtroppo è Hayes a sbagliare quello più importante che regala agli ucraini del Khimik la vittoria per 65-64.

SASSARI- Vittoria convincente per la Dinamo che batte i belgi del Proximus Spirou Charleroi (terza sconfitta in tre gare per loro) con il punteggio di 95-75. La partita si mette sin dall’inizio in discesa per Sassari che chiude il primo periodo registrando un pesante parziale di 10-0 (che gli permette di chiudere il quarto sopra di 7 lunghezze), nel secondo quarto è Stipcevic a trascinare la squadra che approfitta della fatica dei belgi a trovare la via del canestro (specialmente in assenza di Shepherd e Bowman) e raggiunge il massimo vantaggio di +11, proprio quando la partita sembra essere nelle mani della squadra di coach Pasquini l’americano Dietrich James Richardson suona la carica che permette alla Proximus di andare all’intervallo lungo con soli tre punti di svantaggio. Nel terzo quarto Sassari riprende definitivamente in mano l’inerzia di una partita che sembrava potergli clamorosamente scivolare via, raggiungendo il +17, nell’ultimo quarto non sbagliano praticamente mai al tiro i belgi specialmente da tre (Davis e Bowman spiccano sui compagni) ma ogni volta arriva la risposta immediata dei giocatori della Dinamo (trascinata da Johnson-Odom che dopo una prima metà di partita deludente diventa il fattore determinante della vittoria dei sardi nella seconda parte dell’incontro) che riescono a tenere intatta la doppia cifra di vantaggio fino al suono della sirena.

KHIMIK – REYER UMANA VENEZIA 65-64 (19-15;14-14;16-24;16-11)

KHIMIK: Allen N.E, Smith 19, Tsykalyuk 0, Belikov 7, Riabchuck 8, Prokopenko 0, Petrov 19, Pavlov N.E, Koniev 2, Kovalov N.E, Antypov 10, Sydorov 0

VENEZIA: Haynes 8, Hagins 6, Ejim 7, Peric 7, Bramos 10, Tonut N.E, Visconti N.E, Filloy 0, Ress 0, Ortner 2, Viggiano 5, Mcgee 19

DINAMO SASSARI – PROXIMUS SPIROU CHARLEROI 95-75 (18-11;17-21;28-22;32-21) 

SASSARI: Johnson-Odom 22, Lacey 9, Devecchi 2, D’Ercole N.E, Sacchetti 1, Lydeka 10, Savanovic 18, Carter 12, Stipcevic 14, Olaseni 4, Ebeling N.E, Monaldi 3

CHARLEROI: Libert 3, Fusek 0, Lambot 0, Marnegrave 0, Harris 3, Richardson 14, Gaudoux 10, Bowman 17, Shepherd 5, Kemp 0, Davis 23

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