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Basket, Champions League 2018/19: una grande Venezia batte l’Hapoel Holon all’overtime

Mitchell Watt, Reyer Venezia 2018-2019 - Foto "championsleague.basketball"

È una grande Reyer Venezia quella ammirata nella seconda giornata di Champions League: davanti al pubblico del Palasport Taliercio, la squadra di coach De Raffaele vince in rimonta al secondo overtime per 111 a 104 contro l’Hapoel HolonDopo la vittoria sul PAOK per 69-59 di settimana scorsa, i veneti fanno 2/2 scalzando gli israeliani, che avevano stravinto all’esordio: per i lagunari si tratta di un grande inizio di stagione, che ora avrà seguito contro la Fiat Torino.

Il successo ottenuto in casa è meritato dopo 50’ intensi, giocati con attenzione e organizzazione, votata sempre al sacrificio e alla rimonta: con un Daye da 30 punti, la squadra vincitrice è riuscita ad avere la meglio sui “viola” trascinati dall’uomo delle triple, da 35 punti, di nome Watt. Il rush finale, alla fine, ha pagato, dopo il momento di transizione distrazione centrale: una sconfitta sarebbe stata una beffa atroce, con alcune scelte e imprecisioni nei momenti cruciali. Una bella iniezione di fiducia in ottica futuro.

PRIMO QUARTO – L’esordio veneziano è perfetto: atteggiamento offensivo e +2 con Daye, Jones risponde con una bomba da 3. Cline permette ai suoi di restare avanti con l’aiuto di Watt: Cerella infila la botta da 9 metri e il #9 serve il 10-7 dei padroni di casa. Haynes e Watt portano i suoi a +7, ma Jones accorcia con una tripla, ma Bramos rilancia i suoi con un’altra bomba dall’arco. Watt al tiro è impeccabile e le due compagini vanno punto a punto fino alla tripla del #6 che permette ai suoi di finire il primo quarto con Venezia sul 26-23.

SECONDO QUARTO – Biligha dà ai suoi ad un rassicurante +6, poi, Pnini ammazza il match con una tripla, seguita da quella di Harrush: Atkins poi piazza il sorpasso sul 31-30. Cerella riaccorcia, con l’alternarsi dei vantaggi delle due compagini, Atkins porta gli israeliani a più 6 e il risultato si incrementa con la tripla di Pnini. Il #10 si conferma una mano calda e piazza il 49-43 di fine secondo quarto.

TERZO QUARTO – Ad inizio ripresa Watt piazza l’ennesimo tiro dalla distanza, mentre Watt prova a rispondere ad Atkins: Daye manda in visibilio i padroni di casa per il 50-56 sempre in favore degli ospiti. La caparbietà lagunare viene premiata e Haynes e Watt conducono i ragazzi di coach Di Raffaele sul 56-56. Watt ripiazza il tiro da 9 metri, così come il quasi omonimo Watt: Walden e Jones creano un altro solco importante, che porta Unet Holdon a 3 possessi di distacco. Cline piazza gli ultimi 4 punti: 69-61 e terzo quarto in cascina.

QUARTO QUARTO – Daye riprende il suo score, ma tra falli e imprecisione, Venezia stenta a decollare: Walden allunga, dunque Watt riesce a tenere viva la speranza ma Atkins porta la sua squadra 74-68. Daye con una tripla riaccende il match e la fiducia veneta, ma Watt risponde con una bomba da 9 metri per il 77-73. Stone piazza la tripla che permette ai suoi di pareggiare sul 79 pari: Atkins e Biligha continuano il trend degli ultimi 10’. Il #5 fa tremare i padroni di casa con l’1/2 al tiro libero, come accade con Mitchell Watt. 82 pari ed extra-time.

OVER TIME 1 – Daye porta avanti i suoi, mentre Atkins pareggia: Stone e Watt mandano avanti 88-84 Venezia che sembrano indirizzare la vittoria verso i padroni di casa. Il fenomeno americano fa 2/2 al tiro libero, ma ad 1’ dalla fine Watt rischia di rovinare la rimonta italiana, dopo un timeout. Ancora una volta però, il #9 dei rossi fa ancora en-plein e la Reyer va avanti 92-89: dopo un altro canestro, Watt infila l’ennesima tripla di un match straordinario. Cerella fallisce al tiro libero, cosa che non fa Walden: 94-94 e possibile contraccolpo psicologico per Venezia.

OVER TIME 2 – Una grande azione corale porta Venezia nuovamente avanti con Bramos, dopo una precisione non esaltante al tiro di Vidmar. Watt ancora una volta permette alla Hapoel di mettere pressione ai padroni di casa, grazie al contributo di Jones. Vidmar fa andare i suoi in tripla cifra, mentre il #1 dei viola porta a -1 gli ospiti: il suicido del 101 pari è assicurato. Haynes rimanda avanti i suoi con una grande tripla, stesso tipo di tiro da 9 metri dello statunitense: Daye porta Venezia avanti 106-104. Il #9, dopo il sigillo di Haynes, mette la parola fine al match a 22” dalla fine per il 111-104 di una rimonta meravigliosa.

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