Atletica

Atletica, Europei Indoor Glasgow 2019: le parole degli azzurri alla vigilia

Fabrizio Donato - Foto Colombo/Fidal

Al via la 35esima edizione dei campionati Europei indoor 2019 a Glasgow. Giornata di vigilia per i 13 azzurri impegnati nelle varie competizioni del programma di gare. Tanta attesa per il salto in alto che vedrà all’opera Gianmarco Tamberi, ma il primo a scendere in pedana sarà Marcell Jacobs per la qualificazione del salto in lungo: “È buona, spinge molto, è reattiva e si sposa con le mie caratteristiche – osserva l’azzurro – Proverò a ‘mettere dentro’ un primo salto che mi dia la certezza della finale (misura richiesta 7,95 per il lasciapassare immediato, ndr) in modo da concentrarmi per la finale”. Nella sessione serale toccherà a Claudio Stecchi, secondo azzurro di sempre nell’asta con il 5,80 realizzato domenica scorsa a Clermont-Ferrand: “La sto vivendo molto tranquillamente e immagino che con 5,70 si possa andare in finale, anche se la misura del passaggio diretto è 5,80. La mia gara è soprattutto la qualificazione”. Nella prima giornata in Scozia andrà in pedana anche Fabrizio Donato, 43 anni ad agosto, impegnato nel salto triplo: sesta partecipazione alla rassegna continentale al coperto, tre volte sul podio, l’ultima nel 2017 con l’argento di Belgrado.“Come sto? Se parto da casa e lascio per qualche giorno mia moglie e le mie bimbe è perché penso di potermi divertire e poter dire la mia. Mi sento ragazzino tanto quanto Forte e Bocchi (gli altri due saltatori azzurri ndr.)”.

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