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Atletica, Tamberi dopo la discussione con Fassinotti: “Mi scuso, ma sono stato provocato tutta la gara”

Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

A quasi 24 ore dal successo nei Campionati assoluti di Rieti Gianmarco Tamberi è voluto tornare sulla reazione avuta al termine della gara nei confronti di Marco Fassinoti e sulle successive polemiche che si sono poi susseguite: Ho reagito a una provocazione in un momento della gara di massima tensione: voglio chiedere scusa a tutti, quelli presenti e quelli che seguivano dalla tv. Sono stato provocato e sono caduto nella provocazione”, inizia così il suo messaggio Instagram. Tamberi poi è entrato maggiormente nel dettaglio della situazione: Detto questo, vorrei andare nel dettaglio. E’ stata una gara che si è decisa allo spareggio, tra me e Fassinotti. Avrei voluto saltare molto più in alto, perchè era la mia ultima prima del mondiale. Marco sapeva quanto ci tenessi. Invece è andata diversamente, ho avuto difficoltà durante tutta la gara. Quando ho saltato 2.26 e ho vinto, la gara non poteva continuare, l’asticella non si poteva più alzare. Quando sono sceso dal saccone, sono andato incontro a Marco per stringere la sua mano e congratularmi della sua buona prova. Lui mi ha guardato con un sogghigno e mi ha detto ‘tanto non puoi andare avanti’, come a dire ‘avrai anche vinto ma non ottieni quel che cercavi’. Io a quel punto non ci ho visto più, anche perchè mi aveva stuzzicato per tutta la gara ed era successo anche in passato . Tante volte, prima delle gare, mi ha detto ‘tanto non ce la puoi fare’. Mi dispiace, ma non ci sto a sentirmi dare dell’antisportivo. Ho sempre detto che per me l’alto è battere se stessi, e per questo ho sempre sostenuto l’avversario”.

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