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Massimo Stano è il vincitore della medaglia d’oro nella 20 chilometri ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, la settima in Casa Italia. Una vita dedicata all’amore per lo sport e per la famiglia quella dell’atleta azzurro, nato a Grumo Appula (Bari) il 27 febbraio 1992 e cresciuto a Palo del Colle (Bari). Stano entra nel mondo dell’atletica nel 2003 e inizia a praticare mezzofondo, ma nel 2006 sceglie la marcia dimostrando subito il suo grande talento.
Diplomato come programmatore informatico, nel 2011 entra nel gruppo sportivo Fiamme oro. Nel 2013 si trasferisce a Sesto San Giovanni (Milano) scegliendo come sua nuova guida l’ex ventista azzurro Alessandro Gandellini, e nello stesso anno conquista la medaglia di bronzo nei 20 km agli Europei under 23 di Tampere. Ma una serie di infortuni, tra cui una microfrattura alla tibia destra nella primavera del 2015 e un’altra a quella sinistra nel 2016, lo costrinsero a fermarsi. Nel 2018 torna in pista vincendo un titolo italiano sulla 20 km e nel 2019 realizza il primato italiano con 1h17:45 a La Coruna.
Per poter sposare l’amore della sua vita, la mezzofondista Fatima, nata in Italia da genitori marocchini, nel 2016 Massimo si converte all’Islam e il 20 febbraio del 2021 diventa padre della piccola Sophie. Al termine della gara olimpica il marciatore italiano ha dedicato la vittoria proprio alla figlia con il pollice in bocca e il gesto del ciuccio. E a festeggiare la medaglia direttamente dalla Puglia anche il padre, colpito da un ictus che lo ha reso disabile. Tanta soddisfazione per il nuovo campione olimpico, protagonista di uno storico successo per l’atletica azzurra.
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