Amarcord

L’angolo del ricordo: Di Francisca, Errigo, Vezzali, un podio tutto azzurro alle Olimpiadi di Londra 2012

Nella giornata di martedì è stato ufficialmente comunicato il rinvio al prossimo anno delle Olimpiadi di Tokyo 2020, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Una decisione che ha trovato d’accordo la maggior parte degli atleti italiani, anche se, per qualcuno, non è facile digerire il posticipo dell’appuntamento più grande ed importante per uno sportivo.

Elisa Di Francisca, campionessa di fioretto femminile, infatti, avrebbe voluto concludere la sua carriera proprio dopo i Giochi Olimpici giapponesi, ma adesso, a 37 anni, si vede costretta a riflettere sul suo futuro e potrebbe non prendere parte alla spedizione olimpica del prossimo anno.

Elisa nella sua carriera ha dimostrato di avere, non soltanto delle grandi qualità in pedana, ma anche un’incredibile grinta, che l’ha spinta a non mollare mai, neanche nei periodi più difficili. Il momento più bello in carriera della fiorettista jesina risale, senza ombra di dubbio, alle Olimpiadi di Londra 2012, quando conquista la medaglia d’oro nel fioretto individuale.

Il 28 luglio 2012 Di Francisca, insieme alle sue compagne di squadra Arianna Errigo e Valentina Vezzali, si presenta all’appuntamento a cinque cerchi molto carica e sicura di sé, soprattutto dopo aver vinto il titolo di campionessa europea a Legnano qualche settimana prima. Le tre azzurre non hanno particolari problemi nel superare i primi turni di gara nel fioretto femminile e riescono ad arrivare in blocco fino alle semifinali.

Al penultimo atto della competizione Elisa batte la sudcoreana Nam Hyun-Hee, assicurandosi un posto sul podio e una finale tutta italiana, mentre nell’altra semifinale si consuma uno scontro fratricida tra la campionessa olimpica in carica, Valentina Vezzali, ed Arianna Errigo, con quest’ultima che ha la meglio sulla rivale con il punteggio di 15-12.

Vezzali, costretta ad abdicare dopo due titoli consecutivi, non vuole congedarsi dalla disciplina a mani vuote e, infatti, nella ‘finalina’ si rende protagonista di una sfida spettacolare contro la sudcoreana Nam. La fiorettista asiatica, inizialmente, sembra dominare il match, ma poi Valentina tira fuori gli artigli e compie una fantastica rimonta, chiudendo sul 13-12 e conquistando una medaglia di bronzo storica, che fa il paio con quelle, già garantite, delle sue compagne in finale.

Arriva il momento della sfida decisiva per l’assegnazione della medaglia dal metallo più prezioso, che vede protagonista due atlete italiane, Elisa Di Francisca e Arianna Errigo. L’incontro appare subito estremamente equilibrato, con le due avversarie che, pur conoscendosi molto bene, si studiano attentamente per poi mettere a referto la stoccata vincente.

Non bastano i tre assalti regolamentari per decretare la vincitrice, dunque si va al minuto supplementare, in cui è Di Francisca a colpire per prima Errigo, vincendo con il punteggio di 12-11 la medaglia d’oro e laureandosi per la prima volta campionessa olimpica. Arianna deve accontentarsi dell’argento che, comunque, rappresenta la sua prima medaglia ottenuta ai Giochi Olimpici, da esordiente.

Una giornata storica ed indimenticabile per l’Italia che tinge tutto il podio di azzurro, un risultato che, nella scherma, era arrivato soltanto due volte nella storia delle Olimpiadi, nella spada maschile a Berlino 1936 e a Melbourne 1956. Questa volta, a Londra 2012, sono le ragazze del fioretto a scrivere i loro nomi scrivere i loro nomi nell’albo d’oro più prestigioso, per un’impresa che rimarrà indelebile nella mente di tutti gli italiani.

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