“Il Dpcm ancora non c’è. Vedo tutte le ipotesi che da giorni ballano sui giornali e poi creano un’ansia impressionante nelle persone ed è più che comprensibile sia così. Quindi preferirei non contribuire anche io con ipotesi non confermate“. Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, preferisce non commentare l’ipotesi di stop sugli spostamenti fra le regioni prima di Natale. “Non lo so – ammette Zampa ai microfoni di Radio24 -. Io so di certo che si sta lavorando a ipotesi restrittive e severe, in cui si farà in modo o si cercherà anche di raccomandare. Ci saranno strumenti diversi, una cosa sono le norme e una cosa sono le raccomandazioni, i divieti e le raccomandazioni. Si cercherà però di fare in modo che le persone comprendano che spostarsi il meno possibile è la cosa necessaria da fare oggi“.
E ancora: “Il piano, il Dpcm, sarà presentato e illustrato dal ministro giovedì. Dobbiamo aspettare, ma non mi pare una data così lontana giovedì“. “Ho fratelli amici sorelle che mi assediano e ieri sera ho scritto un messaggino non dico a chi. Io di solito tempesto il ministro, ieri sera non solo lui, dicendo: ricordatevi che c’è un problema adesso di urgenza, non c’è solo più il tema della severità che già sarà difficile da digerire, ma se alla severità aggiungiamo anche che si arriva tardi questo dà un argomento e una vera ragione alle persone anche per essere più arrabbiate. Quindi è bene fare più veloce possibile perché le persone hanno diritto di organizzarsi” ha chiosato Zampa.
