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Viceministro Sileri: “No al lockdown generalizzato, interverremo su aree a rischio”

Pierpaolo Sileri - Foto Nicola Caione CC SA 4.0

Laddove il sistema non sia pronto, meglio fermarsi 14 giorni, prendere fiato, organizzarsi meglio, e ripartire. Ma l’Italia è pronta, forse ci saranno delle aree che non saranno pronte e potranno essere sotto pressione. In quel caso sarà giustificato un lockdown circoscritto ma non servirà un lockdown generale“. Lo ha affermato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto alla presentazione del libro ‘Ombre allo specchio. Bioterrorismo, infodemia e il futuro dopo la crisi’ della microbiologa Maria Rita Gismondo. “Vaccino? Anch’io sono pessimista ma aspettiamo il 2021 – ha aggiunto Sileri -. I dati dicono che entro fine anno potrebbe arrivare il vaccino, e me lo auguro. Ma da chirurgo, e per indole, io preferisco parlare di ciò che c’è. Come quando esci dalla sala operatoria e non dici che va tutto bene, ma aspetti che il paziente esca dalla sala operatoria. Non sono pessimista ma sono realista, aspettiamo il 2021“.

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