Arrivano risultati sorprendenti dall’ultima ricerca appena presentata nel congresso annuale dell’Associazione europea di urologia (Eau). L’indagine è stata portata a termine dopo un questionario on line di 118 domande su un campione di 3267 uomini del Belgio e della Danimarca: i risultati mostrano che la visione di troppi video pornografici rischiano di peggiorare le prestazioni a letto con problemi di erezione e calo del desiderio sessuale.
A spiegare il paradosso è Rocco Damiano: “Dobbiamo ancora capire bene il reale significato di questi risultati – dichiara l’urologo e responsabile dell’ufficio risorse e comunicazione della Società italiana di urologia (Siu) – ed è difficile trarre conclusioni immediate dallo studio, anche perché non sono ancora definiti gli effetti della visualizzazione di materiale pornografico nelle donne. Ma occorre soffermarsi a riflettere sul fatto che la pornografia influenza la modalità con cui viviamo il sesso. La visione di materiale pornografico determina un iperstimolo eccitatorio in grado di influenzare il comportamento sessuale, facilitando la produzione di dopamina nel cervello, ed elevandone il livello per la comparsa di eccitazione sessuale”.
