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Rezza lancia l’allarme: “Il momento è critico, variante brasiliana va fermata in qualsiasi modo”

“La variante brasiliana era presente in più del 4% dei ceppi isolati in Italia ma ci preoccupa un po’ di più e bisogna fare uno sforzo maggiore per contenerla. Per questo come cabina di regia abbiamo invitato tutte le regioni dove è presente a implementare misure di restrizione e contenimento maggiori. Il momento è critico rispetto alla tendenza dell’epidemia ma possiamo intervenire tempestivamente anche dando impulso alla campagna vaccinale”. Lo ha detto il direttore di prevenzione del ministero della salute, Gianni Rezza, nel corso della consueta conferenza stampa del venerdì sul monitoraggio della situazione epidemiologica. E sul vaccino di AstraZeneca: “I dati di AstraZeneca si sono evoluti nel corso del tempo: all’inizio l’efficacia non sembrava particolarmente elevata e quindi era considerato ad efficacia buona ma non elevata. Poi però sono stati fatti altri studi e si è visto che l’efficacia è sopra 80% con due dosi e si è visto che anche dopo una sola dose c’è maggiore efficacia rispetto alla sola prima dose di vaccini a mRna. Quindi quando si somministrano le due dosi a 12 settimane questo vaccino funziona bene e c’è efficacia anche tra i più anziani. Le modalità di uso si stanno modificando nel corso del tempo e Francia e Germania hanno ora deciso di utilizzarlo anche sopra i 65 anni”. 

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