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Nuovo DPCM: tutte le novità su scuole, spostamenti, vaccini e riaperture

Roberto Speranza - Foto Dipartimento Protezione Civile - CC-BY-2.0

In conferenza stampa il ministro della salute, Roberto Speranza, e il ministro degli affari regionali, Mariastella Gelmini, hanno comunicato le (poche) novità contenute nel nuovo DPCM in vigore da sabato 6 marzo e valido fino al 6 aprile. In particolare, si interviene sul tema della scuola: nei territori in zona rossa, infatti, le lezioni saranno unicamente con didattica a distanza senza possibilità di scelta per gli amministratori locali. Non cambia nulla per quanto riguarda gli spostamenti, mentre come ha affermato il ministro Gelmini, sul tema dei vaccini si terra venerdì una riunione in conferenza delle regioni. Inoltre, confermata l’indiscrezione presente nella bozza del DPCM secondo la quale dal 27 marzo su prenotazione sarà possibile entrare nei musei, nelle sale da concerto, a teatro e nei cinema nel rispetto di norme molto rigorose.

Queste le parole del ministro Gelmini: “Saranno stanziate risorse superiori ai 200 milioni di euro per il tema dei congedi parentali. La DAD invece sarà supportata con le risorse del recovery plan. Il prossimo venerdì si terra una conferenza delle regioni relativa alla questione vaccini. Dal 27 marzo a fronte di una prenotazione online potremo tornare nei luoghi cultura. Non è un Dpcm last minute, entrerà in vigore dal 6marzo e la bozza è pronta da venerdì. L’eventuale cambio di fascia non scatterà dal weekend ma dal lunedì successivo, per venire incontro alle Regioni. Ci sarà un tavolo tecnico per valutare se vi è la necessità di cambiamenti”.

Le parole del ministro Speranza: “Il decreto vigente dal 6 marzo al 6 aprile. L’innovazione più importante riguarda le scuole. La variante più diffusa è quella inglese, molto diffusa tra i giovani. Scuole chiuse in zona rossa o con 250 contagi su 100 mila. Questo decreto prova a conservare le misure vigenti: viene confermato il modello di divisione per aree e colori, sulla base del dato epidemiologico. Differenziare i territori ci consente di dare risposte mirate. L’innovazione più rilevante riguarda le scuole: la variante inglese è prevalente ed ha una particolare capacità di azione nelle fasce più giovani, e questo ci ha portato ad una scelta: in area rossa le scuole saranno tutte in DAD. Questo decreto sarà vigente dal 6 marzo al 6 aprile. E’ un Dpcm frutto di confronto importante con il Parlamento e con il comitato tecnico scientifico. Il principio è la tutela della salute: noi siamo convinti che per far ripartire il Paese si deve passare necessariamente per la vittoria della battaglia sanitaria. La curva dà segnali robusti di risalita, soprattutto a causa delle nuove varianti”:

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