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A Inzaghi, Pellegrini e Malagò il 35° Premio Aics di cultura sportiva Beppe Viola

Premio Aics Beppe Viola
La presentazione del 35° Premio Aics di cultura sportiva Beppe Viola

Parterre di primo livello per il Premio Aics di cultura sportiva Beppe Viola, giunto quest’anno alla 35esima edizione. Gli organizzatori del riconoscimento intitolato all’ex giornalista sportivo, scomparso nel 1982 poco prima di compiere 43 anni, hanno deciso di premiare il presidente del Coni Giovanni Malagò, il numero uno della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia, l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi e il calciatore della Roma Lorenzo Pellegrini, oltre ai giornalisti Marco Lollobrigida, Fabio Massimo Splendore e Gianluca Di Marzio. “Da 35 anni io e il mio staff ci dedichiamo alla realizzazione di questo storico evento – ha sottolineato l’ideatore del premio Raffaele Minichino – Le scelte fatte per la 35esima edizione sono di facile lettura. Malagò è un personaggio carismatico nel mondo dello sport a livello internazionale, Sibilia farà parlare molto di sé nel mondo del calcio, e poi un tecnico preparato come Simone Inzaghi e Lorenzo Pellegrini, un giovane campione della Roma e in prospettiva anche della nazionale”.

I riconoscimenti verranno consegnati lunedì pomeriggio alle ore 17 al Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico. “Essere riusciti a portare il premio al Salone d’Onore è l’ulteriore attestazione del valore e del prestigio dell’appuntamento. Per questo voglio ringraziare anche il presidente dell’Aics Bruno Molea”, ha aggiunto Minichino. Da sempre abbinato al torneo di calcio giovanile, il Premio di cultura sportiva Beppe Viola è stato assegnato negli anni “a personalità di elevato spessore umano e professionale” come Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, Michel Platini, Gianni Rivera, Francesco Totti, Gianni Petrucci, Luca Pancalli, Luca Cordero di Montezemolo, Damiano Tommasi, Giuseppe Marotta, Bruno Conti, Ezio De Cesari, Nando Martellini e Giorgio Tosatti. “L’Aics è orgogliosa che il premio di cultura Sportiva Beppe Viola torni a essere un momento di assoluta importanza per i valori che trasmette e per quello che rappresenta, non solo per la città di Roma ma in tutto il panorama internazionale”, ha aggiunto Bruno Molea, presidente Aics.

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