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Francia, l’infettivologo Caumes: “Bisogna lasciare che i giovani si contagino tra loro”

Negli ultimi mesi si sono susseguite diverse teorie per contrastare la pandemia di Covid-19 nei vari Paesi del mondo, tanto da creare due schieramenti: coloro che sono più cauti da una parte e coloro che sostengono l’immunità di gregge dall’altra.

In Francia il professor Eric Caumes, noto infettivologo del più importante ospedale parigino, il Pitié-Salpetrière, ha deciso di cambiare strategia, spiegando che ormai il virus circola in diversi luoghi del paese, probabilmente a causa delle vacanze che ne hanno favorito la propagazione nelle zone turistiche: “Le autorità, purtroppo non riescono più a controllare certi focolai. Esploderà in diversi punti contemporaneamente. Il problema è che corriamo sempre dietro all’epidemia invece di anticiparla. Questo virus è chiaramente troppo intelligente per gli europei, a parte i tedeschi. Non possiamo imporre loro la mascherina ovunque e vietare di riunirsi, soprattutto in piena estate. Forse non sarà politicamente corretto, ma io sono sempre più convinto che bisogna lasciare che si contaminino fra loro, a condizione che non abbiano contatti con i genitori e i nonni. Altrimenti i giovani saranno un serbatoio di contagio e ci ritroveremo con un’epidemia ingestibile. Lasciandoli che si contagino fra loro, parteciperanno all’immunità di gregge e al rientro a scuola sarà più efficace nelle scuole e nelle università., Anche se ciò avrà conseguenze perché anche i giovani possono avere forme gravi”.

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