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Fanta Indian Wells 2020, sarà Fognini-Nadal in semi: Conte pensa a nuova autocertifcazione

Fabio Fognini - Foto Ray Giubilo

A cura di Valerio Carriero e Alessandro Nizegorodcew

Fabio Fognini continua a sognare nel Fanta Indian Wells 2020. Il taggiasco non si ferma più e approda in semifinale al termine di una partita incredibile contro Nick Kyrgios, portata a casa per 7-5 5-7 6-4. Equilibrio assoluto in campo sotto ogni aspetto: l’azzurro chiude con tre punti in più, ma l’australiano colma il gap spaccando altrettante racchette consecutive sotto gli occhi di un teso Marcos Baghdatis che ha rischiato di perdere il primato personale. A bordo campo presente infatti un counter speciale sul numero di racchette lanciate e/o rotte. Per ogni lancio i due doneranno 1.000 euro per coronavirus, per ogni racchetta distrutta 2.000. Per ogni racchetta spezzata in due 5.000 euro. “A fine match probabilmente avremo i soldi per trovare un vaccino in poche ore, altro che Fedez e Ferragni” – sottolinea Burioni, presente sugli spalti accanto a Mosciatti. La partita è di livello assoluto con vincenti di qualità: sembra fatta per Fabio sul 7-5 5-3 ma Kyrgios trova il guizzo con quattro game di fila per allungare la contesa al terzo. Sguaiata l’esultanza della fidanzata Kalinskaya, immediatamente ripresa da una colorita Pennetta: “Uè beddazza, la sai ce bole dica Kalinskassat* allu paese miu? Megghju cu nu sai (Ciao esimia, sei abbastanza erudita sull’etimologia della parola Kalinskassat nei pressi della città che mi ha dato i natali? Ti consiglierei di desistere)“, le parole della brindisina. Il match rischia di mettersi male per il taggiasco che invece stupisce tutti mantenendo una calma olimpica e piazza un break chirurgico sul 5-4, spiegando poi la sorprendente ricetta vincente. “La benedizione urbi et orbi del Papa mi ha profondamente cambiato dentro. Peccato che domani tirerò giù tutti i Santi dal calendario”.

In semifinale sarà infatti sfida contro Rafael Nadal, un incrocio che spesso e volentieri ha regalato grande tennis e qualche scaramuccia. Per l’occasione è attesa la settantaduesima autocertificazione anticipata dal Premier Giuseppe Conte: “Sabato 28 marzo si potrà uscire ma solo per guardare la sfida ai maxischermi“, l’annuncio su una storia di Instagram dell’account del Governo. In arrivo anche una valanga di mascherine per tutti i tifosi pronti a stringersi (metaforicamente) attorno a Fabio sponsorizzate da Fulvio Fognini. Servirà tutto l’aiuto possibile per battere lo spagnolo che, dopo le difficoltà dei primi turni, ha liquidato Gael Monfils con un rapido 6-3 6-3. Rafa, come spesso accade, alza l’asticella con l’avanzare della competizione più o meno come il vecchio Milan Ancelottiano da febbraio in poi e ritrova gli angoli malefici col dritto. Il gancio mancino spinge costantemente fuori dall’inquadratura il francese che, una volta capito l’andazzo, ne approfitta per limonare Elina Svitolina ogniqualvolta costretto a colpire il rovescio dalla prima fila, lasciando scoperto l’incrociato per la comoda chiusura di Nadal.

Non è riuscita l’impresa a Matteo Berrettini contro Novak Djokovic. Il numero 1 al mondo viene impegnato maggiormente rispetto ai turni precedenti ma passa per 7-6 6-3. L’azzurro tiene bene il campo ma al tie-break ingloba i fratelli Marko e Djordje aumentando il proprio potenziale, affermando che “Non è ancora la mia forma perfetta, anche perché so’ due seghe”. Tanto basta per rimandare di là ogni straccio sulle accelerazioni di dritto di Matteo, ognuna delle quali accompagnate da una diversa esclamazione in romano e sempre più forte finché, esausto, non va fuori giri. Una situazione che scatena l’ilarità del supervisor Mosciatti in tribuna, pizzicato da un nervoso Berrettini: “Chissà che c’avrà da ridere uno che farebbe il tergicristallo pure contro Estrella-Burgos”.

In semifinale sarà rivincita degli Australian Open per Dominic Thiem, vittorioso per 6-3 2-6 6-4 su Stefanos Tsitsipas. L’austriaco perde il primo set del suo torneo ma non si scompone e, dopo un toilet break in cui ritrova carica agonistica riguardando la telecronaca di Marianella sui gol di Drogba, torna in campo sparando missili sulle righe di fondo campo: “Ho immaginato di mirare i legamenti delle caviglie di Nole in vista di domani”, il commento di Dominator

*Skassat: donna di facili costumi

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