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Arcivescovo Viganò: “Il coronavirus è una punizione divina”

Arcivescovo Carlo Maria Viganò, Foto Lawrence Jackson via Creative Commons

Stanno facendo molto discutere le parole dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò in merito all’emergenza coronavirus. Secondo l’uomo di chiesa, infatti, la pandemia sarebbe una punizione divina: “Il coronavirus è una punizione di Dio: le cause sono il divorzio, l’eutanasia, l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, la corruzione dei piccoli, la speculazione delle élites finanziare, la profanazione della domenica”.

Viganò non ha lesinato accuse anche nei confronti di Papa Francesco per le sue posizioni troppo blande nei confronti delle religioni diverse da quelle cattoliche: “Il relativismo religioso insinuato dal Concilio ha cancellato la persuasione che la Fede Cattolica sia l’unica via di salvezza e che il Dio Uno e Trino che adoriamo sia l’unico vero Dio. Papa Bergoglio ha affermato, nella Dichiarazione di Abu Dhabi, che tutte le religioni sono volute da Dio: questa è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed una bestemmia”.

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