Elezioni federali

Vela, Francesco Ettorre: “A Rio è mancato qualcosa. Tokyo 2020? Miglioreremo” (VIDEO)

Francesco Ettorre - Foto Fabio Taccola/AGnetwork/FIV

Sono molto felice, è un giorno emozionante per me. Dopo tanti anni in Federazione e tanti ruoli ricoperti questo potrebbe essere un punto d’arrivo, ma io lo vedo come un grande punto di partenza. Devo ripagare il consenso che mi è stato dato e ce la metterò tutta”. Così in esclusiva ai microfoni Sportface.it il neopresidente della Federazione italiana vela (Fiv) Francesco Ettorre, eletto in mattinata dall’Assemblea nazionale elettiva riunita al Teatro della Corte di Genova.

Decimo presidente della storia della Fiv, Ettorre succede a Carlo Croce. Il nuovo numero uno federale, candidato unico e nominato con 537 voti su 572 (35 le schede bianche), ha già le idee chiare su quelli che saranno i programmi per il prossimo quadriennio: “Faremo molta attenzione alla comunicazione – prosegue a Sportface.it il 46enne nativo di Giulianova –  Cercheremo di rendere la vela uno sport più accessibile e visibile, che possa aprire orizzonti non solo ad atleti già conclamati e alla nazionale olimpica, ma anche ad altri scenari meritevoli di attenzioni.

Francesco Ettorre Fiv

Inevitabile una battuta sull’Olimpiade di Rio 2016, dove la spedizione azzurra della vela non è riuscita a portare a casa medaglie: “È vero, non sono arrivate le medaglie ma il percorso che ci ha portato lì è qualificato. Siamo stati comunque protagonista e questo fa capire il lavoro che è stato fatto in questi anni. Però è indubbiamente mancato qualcosa – ammette Francesco Ettorre – Abbiamo analizzato la situazione e siamo riusciti a capire cosa non è andato per il verso giusto. Da qui dobbiamo ripartire, non dobbiamo distruggere. È necessario tirare fuori quel qualcosa in più che è mancato a Rio per aspirare a un’Olimpiade di Tokyo importante. Però mancano ancora quattro anni e prima ci sono tanti eventi, dai campionato europei ai campionati del mondo. Non dobbiamo dare grande pressione agli atleti. Devono lavorare in questi 4 anni con gli step adeguati. Solo alla fine di un percorso si può pensare ai Giochi Olimpici”.

Tokyo 2020 è ancora lontana, ma l’obiettivo di ritornare sul podio olimpico è concreto: “Il sogno di tutti i presidenti e di tutti i consiglieri è quello di avere una medaglia all’Olimpiade. Cosa mi sento di promettere? È difficile promettere visto che non siamo ancora partiti. Però è indubbio che tutta la preparazione è funzionale a far bene ai Giochi. Quindi sì, dopo qualche anno vogliamo portare una medaglia”, conclude Ettorre.

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