Ciclismo

Vuelta 2016, 7ª tappa: Jonas Van Genechten allo sprint su Bennati, cade Contador

Alberto Contador - Foto di Rob Schleiffert CC BY-SA 2.0

Dopo le prime sei tappe interamente disputate in Galizia, la Vuelta a España 2016 è approdata oggi in Castilla y Leon. Quella con partenza da Maceda e arrivo a Puebla de Sanabria è stata una frazione tiratissima, combattuta e caratterizzata da un finale convulso che ha visto il belga Jonas Van Genechten (IAM Cycling) imporsi allo sprint sull’aretino Daniele Bennati (Tinkoff). Una tappa nella quale non sono mancate le cadute, l’ultima delle quali ha visto coinvolto Alberto Contador (Tinkoff): il fuoriclasse spagnolo è rovinato a terra alla penultima curva, nelle fasi che hanno preceduto la volata finale; non dovrebbe – condizionale d’obbligo – aver riportato particolari conseguenze, se non qualche vistosa escoriazione sulla parte sinistra del corpo. Più serio invece l’incidente occorso a Rein Taaramae (Katusha), probabilmente investito da un’ammiraglia, che ha causato il ritiro del corridore estone.

Nella prima parte di gara a guadagnare spazio – dopo svariati tentativi – è una fuga di sei corridori, tra i quali Davide Villella (Cannondale-Drapac). Ma il gruppo non concede loro particolare spazio (i sei ottengono un vantaggio massimo di 4′) e il destino dell’azione risulta segnato nel momento in cui a prendere in mano la situazione è l’Astana, che imprime una forte andatura all’inseguimento dei battistrada: i sei vengono ripresi a 43 km dalla conclusione. All’eccellente lavoro della squadra kazaka segue – quando alla conclusione mancano 30 km – l’attacco di Dario Cataldo (Astana), seguito dal compagno di squadra Luis Leon Sanchez, da Simon Clark (Cannondale-Drapac), Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep) e dall’inesauribile Luis Angel Maté (Cofidis), che già faceva parte della fuga iniziale.

Ma il gruppo si organizza all’inseguimento e si riporta sotto ai -10 km all’arrivo. Prima che il ricongiungimento si compia, tuttavia, Sanchez e Clark si avvantaggiano in contropiede e guadagnano una buona manciata di secondi. Un vantaggio comunque non sufficiente – seppur di poco – a contenere il ritorno del gruppo lanciato verso lo sprint, che si riporta su di loro a poche centinaia di metri dal traguardo (appena dopo la caduta che vede coinvolto Contador). Una volata nella quale Van Genechten contiene agevolmente la rimonta di Daniele Bennati e conquista un’importante vittoria per la sua squadra (la quale comunque – benché a segno anche al Giro e al Tour – a fine stagione chiuderà i battenti).

Terzo di giornata è Alejandro Valverde (Movistar), che grazie al relativo abbuono rosicchia 4” alla maglia roja Darwin Atapuma (BMC); il campione spagnolo per il momento rimane secondo – a soli 24” – alle spalle del colombiano. Da domani si inizia a fare sul serio: l’ottava tappa – con partenza da Villapando – si conclude in salita, ai 1160 m della Camperona; non è che la prima di tre frazioni per scalatori, nelle quali chi punta a vincere questa Vuelta difficilmente potrà continuare a giocare di rimessa.

SportFace